F1, Gp Cina: le pagelle

Pubblicato il 15 aprile 2012 alle 11:45:39
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

L’ultima volta che trionfò una Mercedes, non c’erano il Kers, il Drs, e molte altre regole di oggi che all’epoca sarebbero state viste come qualcosa di semplicemente cervellotico, che niente avevano a che fare con l’essenza dell’automobilismo. Non c’erano nemmeno le avveniristiche strutture che circondano la pista di Shanghai, ma si correva in mezzo al bellissimo parco di Monza, uno dei tracciati storici delle Formula 1. Era il 1955, ed a guidare la vettura della casa di Stoccarda c’era nientemeno che l’indimenticato Juan Manuel Fangio.
Oggi non c’era Fangio, ma c’era un altro pilota che per come ha gestito la gara a tratti poteva ricordare il grande argentino.

Lui è Nico Rosberg, che con una Mercedes finalmente degna di questo nome ha gestito al meglio l’usura delle gomme, uno dei problemi principali di questa vettura, trionfando alla grande. Dopo 111 Gp, finalmente il figlio di Keke (campione del mondo ’82) è riuscito a portare a casa la prima vittoria, diventando il 103° pilota a far sua una gara iridata, il terzo in tre gare a vincere in questa stagione, in un mondiale che, con una Mercedes in più, adesso sembra essere diventato davvero bellissimo.

Nico Rosberg  10
Era il 2006 e dicevamo: vedrete, presto questo ragazzo vincerà un Gp. In Bahrain si era appena conclusa la prima gara in carriera di Nico, che da debuttante aveva chiuso a punti (7°) ed era diventato subito il più giovane pilota ad avere messo a segno il giro più veloce in una gara di F1. Da allora sono passate 111 gare, forse troppo tempo, ma adesso, il digiuno si è concluso. E questo non potrà far altro che renderlo ancora più temibile.

Mercedes  9
La prestazione c’era, il problema era il consumo delle gomme in gara. Dopo un solo punto raccolto nelle prime due gare, ne arrivano 25 tutti insieme. Avrebbero potuti essere molti di più, se nella prima sosta non ci fosse stato quell’errore sull’anteriore destra di Schumi. La doppietta non era un risultato irraggiungibile.

Jenson Button  9
Se perde la gara, non è certo per colpa sua. Al via guadagna subito due posizioni, poi una volta che Schumacher è fuori è l’unico che può contrastare Rosberg. Con una strategia a tre soste avrebbe potuto vincere, ma l’ultimo pit-stop non gli permette di andare oltre il 2° posto.

Lewis Hamilton  8
E’ terzo per la terza volta in stagione, e con una McLaren così sorprende che non abbia ancora vinto una gara. Ma la sua prestazione è solida, rimonta dalla settima posizione e nel finale strappa il podio a Vettel, andandosi a riprendere la leadership del mondiale.

Mark Webber  8
Con una Red Bull molto inferiore rispetto agli altri anni, dimostra che la parentesi in calo del 2011 è finita, e torna a spingere la vettura come Vettel. Il sorpasso negli ultimi giri al tedesco è più una soddisfazione personale che altro, merito anche di un’ottima strategia.

Sebastian Vettel  7,5
Nessuno avrebbe scommesso un euro sul suo quarto posto, in particolar modo dopo la brutta partenza dall’11° posto in cui perde tre posizioni. Adotta una strategia a due soste, rimonta fino al secondo posto, ma con le gomme ormai finite non può difendersi né da Hamilton né da Webber.

Fernando Alonso  7
La Ferrari è quella che è, ma lui lotta comunque. Senza quell’errore del 43° giro, avrebbe potuto concludere un po’ più avanti, ma non si può di certo crocifiggere per uno sbaglio scaturito peraltro mentre lottava con vettura più veloci.

Lotus  7
Nonostante le burrasche aziendali, con il ritiro dei finanziamenti da parte di Lotus Cars, il team di Eric Boullier si dimostra comunque molto competitivo. Con strategie diverse per i propri piloti, la squadra prima accarezza il sogno del podio con Raikkonen, quindi si accontenta dell’ottimo 6° posto di Grosjean.

Ferrari  5
Inutile agitare il coltello nella piaga, la macchina non è competitiva. Apprezzabile la scelta di rischiare con strategie differenti per Alonso e Massa, ma come al solito Fernando deve metterci del suo, Felipe sprofonda. I punti in classifica sono 37, tutti di provenienza spagnola.