F1, Gp Cina: i temi della gara. La vittoria "scomoda" di Ricciardo

Pubblicato il 16 aprile 2018 alle 20:46:01
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

 

Dal pit stop decisivo alla bandiera a scacchi passano 25 giri, i più intensi del Gran Premio di Cina, quelli che ravvivano una domenica fin lì abbastanza soporifera, quelli che portano Daniel Ricciardo dal 6° posto ad una inebriante vittoria. Come trasformare in trionfo una gara che per l'australiano faceva presagire tutt'altro.

Per arrivare al successo Daniel ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, freddezza, staccate micidiali e grandi sorpassi, in particolare quello decisivo su Bottas. Basta uno spazio e l'australiano è pronto a buttarcisi a capofitto, è così che ha ottenuto quasi tutte e sei le sue vittorie. Dimostrando di essere un pilota ormai completo e pronto a duellare per il mondiale, nel caso ve ne fosse l'occasione. E soprattutto un pilota in grado di leggere le gare in maniera molto migliore rispetto al compagno Max Verstappen.

 

Per la Red Bull quella di Shanghai è stata una grande vittoria, una riscossa dopo due corse deludenti, ma al tempo stesso una vittoria “scomoda”, perchè arrivata nel giorno in cui il “preferito” di casa, Verstappen, toppa ancora e di brutto. Ricciardo è in scadenza con il team di Milton Keynes ed è già in trattativa sia con Mercedes che con Ferrari per il 2019, e di sicuro si è mosso bene per far alzare le sue quotazioni al massimo. Per quanto lo riguarda è la situazione ideale, mentre non lo è di certo per la sua squadra attuale, che lo scorso anno in qualche maniera dette il benservito all'australiano, dicendo senza mezzi termini che il futuro per loro si chiama Max Verstappen. Visto però come stanno andando le cose, con Max che in questo avvio di stagione non ne ha azzeccata una mentre Daniel ha fatto il massimo (tralasciando il Bahrain, con Ricciardo fuori subito per un problema elettrico), portando forse a qualche ripensamento ai bibitari, che sono sempre in tempo ad offrirgli un nuovo contratto, per il quale però le condizioni saranno dettate da Daniel, primo pilota del team classifica alla mano ed in una posizione logicamente forte per giocare al “rialzo” per lo stipendio.

Tre gare sono andate e fino almeno a luglio le trattative andranno avanti, come avviene sempre. A patto che Daniel non infili qualche altro capolavoro, perchè a quel punto i tre top team sarebbero ancora più interessanti a chiudere la trattativa con il pezzo più pregiato del mercato 2018.