F1, Gp Canada: le pagelle

Pubblicato il 10 giugno 2018 alle 23:45:09
Categoria: Formula 1
Autore: Matteo Novembrini

Sebastian Vettel 10Nel nome di Gilles, da come ne parla sembra più un tifoso colpito dalla famosa “febbre” piuttosto che un suo successore, ma Seb Vettel è anche questo. Gran pole, gran vittoria (fa 50) e di nuovo in testa alla classifica del mondiale, dal Canada non poteva pretendere di più.

Valtteri Bottas 9Siamo alle solite, quando Hamilton non va lui pare un altro, provasse a correre sempre così no? Cattivo al punto giusto nel rispondere a Verstappen al via, per un attimo ci crede e prova a chiudere il gap su Vettel, poi va lungo, molla e deve guardarsi di nuovo da Max. Belle crescita nell'arco del week-end.

Max Verstappen 8Ci prova al via ma niente da fare, prova a stare in scia ai primi due ma francamente era difficile, così fa una corsa intelligente e dà tutto nel finale, quando spera, senza successo, di andare a prendere Bottas.

Charles Leclerc 8Un altro punto pregiato da regalare alla Sauber-Alfa Romeo, gran gara e prova di carattere anche quando negli specchietti si ritrova un cliente scomodo come Alonso. Sempre meglio.

Daniel Ricciardo 7Non riesce a tenere i tempi di Max, ma doveva partire con dieci posizioni di penalità alla vigilia del fine settimana ed invece chiude 4°, peraltro guadagnando due posizioni per niente scontate su Hamilton e Raikkonen, messa così pare un successone. Concreto.

Nico Hulkenberg 7Migliore degli altri sia in prova che in gara, 7° posto e sei punti, sicuramente un bel bottino considerando che si correva su una pista non facile per loro. Cresce insieme alla macchina, la cosa più importante è questa.

Esteban Ocon 7Una posizione in meno rispetto alla casella di partenza, ma in gara la Renault è più difficile da battere che in qualifica, anche perchè al pit stop perde tempo, così vanno bene anche questi due punti, soprattutto alla luce del 14° posto di Perez.

Pierre Gasly 7Cacciato in ultima fila dalla sostituzione del motore, fa una corsa priva di errori e risale bene, arrivando non lontano dalla zona punti.

Romain Grosjean 7Un po' lo stesso discorso del connazionale, parte ultimo, fa una strategia diversa (quasi 50 giri con le ultrasoft, poi passa alle supersoft) provando a fare qualcosa di buono, alla fine è 12°.

Lewis Hamilton 6Il primo a storcere la bocca sul suo fine settimana è proprio lui, anche perchè in Canada di solito si esalta ed invece Bottas stavolta gli prende per bene le misure. Perde pure una posizione su Ricciardo, e dal +14 della vigilia si ritrova addirittura a rincorrere: Seb è avanti 121 a 120.

 

 

Kimi Raikkonen 6Se sbagli in qualifica e poi perdi anche posizioni al via, praticamente ti sei giocato il week-end. Buona l'idea dell'overcut che non gli riesce per un niente, ma con gomme molto più fresche dovrebbe essere una spina nel fianco di Hamilton ed invece sparisce presto dagli specchietti di Lewis.

Carlos Sainz jr 6Porta a casa quattro punti, Hulkenberg però fa meglio di lui chiudendogli davanti. Brivido nel contatto con Perez, per fortuna non compromette niente.

Fernando Alonso 6Lottava per qualche punto, non di più, ma sempre meglio di finire la corsa ai box, cosa che invece gli capita per la seconda volta consecutiva. L'idea Indycar a tempo pieno è sempre più forte.

Kevin Magnussen 5Perde due posizioni rispetto al via (da 11° a 13°), chiudendo dietro al compagno Grosjean che partiva addirittura ultimo.

Sergio Perez 5Si prende un bel rischio con Sainz, episodio che cambia in negativo la sua gara, negandogli la possibilità di prendere dei punti.

Stoffel Vandoorne 5La McLaren è un pianto, una si ferma e l'altra, la sua, è desolatamente penultima tra chi arriva al traguardo. Azzarda la sosta al primo giro in regime di safety car ma serve a poco.

Sergey Sirotkin 5Guadagna qualche posizione al via, ma con questa Williams difficile fare qualcosa di decente, così tutti lo ripassano e finisce ultimo tra chi conclude il Gp.

Marcus Ericsson 4Leclerc va a punti, lui è disperso in quel di Montreal con un 15° posto del tutto anonimo.

Lance Stroll 4Sperava potesse essere il fine settimana della svolta, un po' come nel 2017, ma soprattutto doveva essere il fine settimana dell'orgoglio. Invece dopo poche curve spalma Hartley contro il muretto e resta coinvolto anche lui.

Brendon Hartley s.v. (senza voto)Gran qualifica, il tutto però vanificato da Stroll che non gli concede spazio e lo chiude tra la sua Williams ed il muro. Così, finisce subito una corsa che avrebbe potuto dire molto per lui.