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F1, Gp Belgio: le pagelle. Foto

Pubblicato il 2 settembre 2012 alle 16:40:28
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it

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C’era molta attesa, ma dopo pochi metri era tutto finito. Neanche una curva, e due protagonisti, forse i più attesi, erano già fuori. Colpa, se vogliamo, di un Grosjean ancora non del tutto maturo, in particolare in fase di partenza; colpa, di una pista vera, che dopo pochi metri dal traguardo ti fa affrontare una curva acuta al massimo che è sempre pronta a “fregarti”. I protagonisti, manco a dirlo, erano Fernando Alonso e Lewis Hamilton. Il primo nonostante il via dalla quinta piazza sperava nel podio, l’altro, arrabbiato per l’esito delle qualifiche, prometteva battaglia dalla settima posizione iniziale con la sua guida spettacolare ed aggressiva.

Ed invece entrambi erano fuori già alla “Source”, ovvero la prima curva. Un maxi tamponamento e strada libera a Button, Vettel e Raikkonen, coloro che possono dirsi i più soddisfatti dopo il Gp del Belgio. Jenson è tornato alla vittoria dopo dieci gare di digiuno, con una gara costante guidata dall’inizio alla fine, mentre Sebastian, fuori dalla top ten dopo le prove ufficiali, complice anche l’uscita di scena dei due più temibili avversari per la lotta al titolo, è stato in grado di rimontare testardamente fino alla 2° posizione. L’unico che forse è meno soddisfatto (strano) è Kimi Raikkonen, ancora sul podio ma che ancora una volta manca l’appuntamento con una vittoria che adesso sembra diventata una nemesi. Resta però il gran sorpasso su Schumacher: semplicemente mozzafiato.

Alla Ferrari non resta altro che un 5° posto di Massa che tutto sommato può andare anche bene, visto che il brasiliano partiva dalla 14° posizione. Ovvio che si sperava in una gara totalmente diversa con Alonso, il quale comunque resta al comando della classifica con 24 punti. Magari adesso avrà ancora più voglia di ben figurare nel Gp di casa della Ferrari, tra una settimana a Monza, dove il Cavallino proseguirà il suo cammino verso il sogno che si chiama titolo mondiale.


Jenson Button   10
Ora sì che rivediamo in lui il campione del mondo 2009. Week-end fantastico, pole position (la prima da quando è in McLaren e la prima da Montecarlo 2009), gara tutta al comando e soprattutto vittoria. Dopo Melbourne torna sul gradino più alto del podio, e forse il ritiro di Alonso e Hamilton gli dà qualche speranza per il titolo.


Sebastian Vettel   9
Dimentica la delusione delle qualifiche e corre con il coltello tra i denti, ed il 2° posto non è casuale. Certo, l’incidente del via gioca a suo favore, ma aveva un buon passo e la strategia con una sola sosta lo aiuta a risalire. Con 24 punti di distacco, adesso è anche il rivale più vicino ad Alonso.


Kimi Raikkonen  8
Forse ci si attendeva di più che un semplice podio, anche perché la vittoria in casa Lotus non arriva più. Poteva essere la volta buona, per questo era lecito attendersi un Raikkonen più combattivo. Probabilmente la sua prestazione di oggi era da “7”, ma lo strepitoso sorpasso su Schumacher all’Eau Rouge gli vale un voto in più.


Nico Hulkenberg   8
Bellissima gara per il tedesco della Force India, al suo miglior risultato in Formula 1. Approfitta alla grande dell’incidente del primo giro, risale addirittura in zona podio, ma Vettel e Raikkonen erano impossibili da contenere, ed il 4° posto era il massimo che potesse ottenere.


Toro Rosso  8
Ottima prova per le monoposto di Faenza, entrambe a punti per la prima volta dopo Sepang. Sia Vergne che Ricciardo sfruttano a loro favore il caos del via, ma poi sono bravissimi a gestire una gara non facile, e dopo le delusioni degli ultimi mesi, un 8° e 9° posto possono ridar morale ad una squadra che sembrava smarrita.


Sauber  8
E’ un voto sulla fiducia, per quanto visto nelle qualifiche. Purtroppo l’incidente della partenza coinvolge entrambe le vetture di Hinwil, che compromettono un 2° e 4° posto in griglia. Così Perez è subito fuori, mentre Kobayashi, sprofondato a fondo classifica, non va oltre ad un amaro 13° posto.


Pastor Maldonado   4
Non fa altro che collezionare danni e penalizzazioni. L’ultima ieri, con la retrocessioni di 3 posti i griglia. Ma non contento anticipa il via, creando scompiglio per poi venire anch’esso coinvolto alla Source; quindi, alla ripartenza, è autore di un altro incidente che lo mette fuori gara.


Romain Grosjean  4
Ha le qualità per emergere, ma è troppo irruento e immaturo. Quella manovra al via mette a rischio prima Hamilton, che sull’erba rischia di sbattere sul muretto con ancora una quindicina di macchine dietro, e soprattutto Alonso, miracolato. Deve stare più attento, altrimenti può compromettere negativamente la sua carriera.


Fernando Alonso  s.v. (senza voto)
Diceva che il podio era possibile, e visto la prestazione di Massa aveva ragione. Perde 18 punti su Vettel e 15 su Raikkonen, adesso più vicini in classifica. Ciò che più conta è però che sia uscito illeso dallo scontro: la E20 di Grosjean passa vicinissima alla sua testa, e ci è mancato davvero poco che l’incidente si trasformasse in tragedia.