F1, Gp Azerbaijan: Baku, un anno dopo

Pubblicato il 24 aprile 2018 alle 13:57:46
Categoria: Moto GP
Autore: Matteo Novembrini

 

In realtà non è un anno vero e proprio, ma grosso modo dieci mesi, visto che quest'anno il Gp di Azerbaijan è stato anticipato da giugno ad aprile, fatto sta che si torna a correre a Baku, città dove lo scorso anno ebbe luogo quello screzio tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton, un fatto che fece discutere per mesi.

In soldoni, la faccenda andò così: Vettel, irritato per il presunto “brake testing” (in parole povere frenare “in faccia” all'avversario) di Hamilton sotto safety car, al 20° giro, dopo averlo tamponato, senza tanti complimenti si affiancò all'avversario per rifilargli una ruotata. Seguirono polemiche, con Seb penalizzato di dieci secondi e con Lewis furioso perchè a suo dire la punizione era troppo leggera, ed inoltre il ferrarista fu convocato qualche giorno dopo a ritrattare il suo comportamento dopo aver rischiato addirittura la squalifica. I due poi si parlarono, il campionato proseguì e la cosa fu dimenticata, o quantomeno accantonata.

 

La vera domanda è chiedersi cosa resta oggi degli eventi di Baku 2017. Tra Vettel ed Hamilton a quanto pare il rapporto non è cambiato, i due si salutano sempre cordialmente e continuano pure a scherzare ogni tanto durante le conferenze stampa, come avvenuto quest'anno a Melbourne. L'impressione comunque è che quella situazione sia servita molto più a Seb, il quale, dopo aver rischiato la squalifica, sembra riuscire a controllarsi meglio nelle esternazioni. Prova ne è la “filosofia” con la quale il ferrarista ha accettato in Cina l'errore di Verstappen, il quale lo aveva appena tamponato:”Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro”, aveva borbottato via radio il tedesco, per poi accogliere le scuse dell'olandese, senza neanche arrabbiarsi per una penalità, dieci secondi, fin troppo lieve nei confronti del pilota Red Bull.

Almeno in questo, qualcosa sembra essere cambiato. Vettel rischiò davvero l'anno passato (anche perchè la sue dichiarazioni nei confronti di Charlie Whithing di Messico 2016 erano ancora abbastanza fresche, e la Federazione avrebbe difficilmente tollerato altre esternazioni pesanti), tuttavia è bello vedere come la cosa, soprattutto tra i due piloti, si sia risolta nel migliore dei modi. Il bello dello sport.