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F1, Gp Abu Dhabi: le pagelle. Foto

Pubblicato il 4 novembre 2012 alle 17:06:16
Categoria: Formula 1
Autore: Redazione Datasport.it


Le pagelle del Gran Premio di Abu Dhabi. Guarda la fotogallery

Il Gp di Abu Dhabi ha visto Kimi Raikkonen tornare alla vittoria, in una gara emozionante e molto imprevedibile che ha sancito anche il ritorno ai vertici di un nome storico come quello della Lotus. Sono passati più di tre anni dall’ultima volta in cui vinse un Gp, ma questo non sembra regalargli emozioni particolari. “Iceman” è rimasto lo stesso, e come ai vecchi tempi, un sorriso è tutto quello che può fare per salutare una vittoria. La 19° in carriera, la prima dal suo rientro in F1.
 
La squadra di Eric Boullier quest’anno aveva più volte sfiorato la vittoria, ma per un motivo o per l’altro questa non era mai arrivata. In molti parlavano di occasioni sprecate e di poche altre possibilità, perché in effetti la E20 aveva perso lo smalto di inizio stagione. Ma proprio quando meno ci si aspettava, ecco che la Lotus e Kimi piazzano il colpo vincente che vale una stagione.

 
Raikkonen però non basta ad oscurare un duello mondiale che adesso si fa sempre più avvincente. Alonso e Vettel hanno chiuso sul podio dietro al finlandese, con lo spagnolo che abbassa a 10 punti il suo ritardo dal tedesco, il quale dal canto suo può dire di aver fatto una delle più belle corse della carriera. Partito 24°, Seb ha messo in scena una forsennata rimonta, che lo ha visto chiudere al 3° posto dopo un ultimo importantissimo sorpasso in chiave campionato su Button. Pur partendo in fondo, la Red Bull ed il suo pilota si sono dimostrati formidabili, pronti ad avviarsi al terzo titolo consecutivo.
 
Alla Ferrari resta il solito grattacapo tra bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Vuoto se si pensa che con Vettel ultimo in griglia, si poteva recuperare molto di più della miseria di 3 punti, pieno se si analizza la vigilia nella quale si sapeva che Yas Marina era un circuito molto più favorevole alla Red Bull. Ognuno veda il bicchiere come vuole, l’importante è ricordarsi che con 10 punti da recuperare in due gare non è ancora detta l’ultima parola.
 
 
Kimi Raikkonen   10
Che vinca o no, la sua espressione dopo la gara sembra sempre la stessa. Dentro però sentirà anche lui che questa vittoria, inseguita tanto a lungo, può risollevare il morale sia suo che della squadra per dare gli stimoli giusti in vista del 2013. Ironia della sorte, coglie la prima affermazione stagionale proprio nel giorno in cui è matematicamente fuori dalla lotta per il titolo.
 
Sebastian  Vettel   10
Sul podio è raggiante, ed ha ragione. Partire ultimo e chiudere 3° non è da tutti, ma ciò che vale ancor di più è che perde solo 3 punti da Alonso. Resta però un piccolo dubbio: senza incidenti altrui e soprattutto senza la safety car che arriva nel momento più giusto per lui, sarebbe arrivato così in alto?
 
Fernando Alonso  8
Ancora una volta è velocissimo nel finale, ancora una volta incita la squadra dall’alto del podio. Sperava di recuperare più punti su Vettel, ma uno stratega come lui sa che in fin dei conti, su una pista sfavorevole alla Rossa, può andare bene. Ci proverà fino alla fine.
 
Lewis Hamilton  8
Senza il guaio tecnico, avrebbe di gran lungo chiuso davanti a tutti. Invece la Mp4-27 lo abbandona di nuovo e lui non può far altro che parcheggiare. Dopo Singapore, un’altra vittoria gettata al vento, e non per colpa sua.
 
Pastor Maldonado  7
Finalmente aggressivo ma senza far pazzie, porta la Williams ad un ottimo 5° posto. Voleva lottare per il podio, ma con Alonso non può niente e poi deve guardarsi dagli altri avversari. Quello con Webber è un incidente di gara, che per sua fortuna non gli crea problemi.
 
Sergio Perez  4
Sergio, ci sei? Tanta velocità ma anche tanta irruenza non portano a niente, e questo è una cosa da capire se vorrà lottare per il titolo l’anno prossimo con la McLaren. Stava andando forte, sarebbe bastata un po’ più di lucidità e sarebbe arrivato tra i primi. Ed invece, ecco l’ennesimo patatrac.
 
Narain Karthikeyan    3
Con sportività, stava dando strada ad un pilota più veloce come Rosberg. Ma… si rende conto che non si può decelerare così in traiettoria, specie in curva? Ovvio che non lo ha fatto apposta, ci mancherebbe, ma deve stare più attento.