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Tempo di innovazione per la Fia. Dopo gli innumerevoli incidenti di quest'anno dovuti all'indisciplina di alcuni piloti, l'organo supremo della Formula Uno sta pensando di introdurre particolari novità per limitare gli impeti dei contendenti. E' lo stesso Charlie Whiting, delegato tecnico della federazione, a parlare di patente a punti ed eventuali squalifiche come possibili regole per il futuro: "Vorremmo valutare l'introduzione di un sistema e potremmo discuterne con le squadre mercoledì in Brasile".
Nel corso di un'intervista al magazine Autosport, Whiting ha parlato di un sistema "simile a quello previsto per la patente a punti. Se si arriva a un determinato totale, scatta lo stop. Parleremo di questo". La necessità di discutere di tali argomenti è divenuta evidente nel corso di questa stagione. Un esempio su tutti è stato quello del francese della Lotus Romain Grosjean che, dopo svariate manovre azzardate, è stato sospeso dalla Federazione per il Gran Premio di Monza e punito anche con 50mila euro di multa.
Nel sistema ipotizzato dalla Fia le sanzioni potrebbero scattare non solo per infrazioni in pista, ma anche per altri generi di violazione. L'ipotesi dell'introduzione di una patente a punti dovrà chiaramente essere discussa con i vari team, che potrebbero dimostrarsi ostili a una decisione di questo tipo. Whiting ne è consapevole, ma sembra comunque essere deciso: "Ci piacerebbe vederla attuata ma sappiamo che non sarà semplice. In Formula Uno, del resto, nulla lo è. Ma se ne discuterà comunque".