Adesso sì che sembra di essere tornati veramente nell’era Senna. Dopo la lunga controversia sul nome, la Lotus torna ufficialmente in Formula 1 (lo disputa era stata tra Renault, da quest’anno Lotus, ed il Team Lotus, l’attuale Cateham di Jarno Trulli), e lo fa celebrando i venti anni di presenza dando il nome E20 alla nuova vettura, appena presentata. I vent'anni sono il riferimento agli anni di Benetton, divenuta Renault, la quale a sua volta è stata acquistata dalla Lotus Cars, che in questo 2012 tornerà con il nome ufficiale.
La nuova monoposto è stata svelata questo pomeriggio ad Enstone, sede della scuderia, ed anch’essa sembra aver abbracciato la filosofia della “gobba”, soluzione fino ad adesso scartata dalla McLaren. Anche sulla E20 infatti è presente lo scalino sul muso anteriore che sta contraddistinguendo queste prime vetture 2012. La vettura nata dalle penne degli ingegneri inglesi presenta sull’anteriore anche altre novità, non solo la gobba. Oltre al muso molto rialzato, sull’ala anteriore sono presenti tre flap posti in posizione verticale, appendici aerodinamiche che dovrebbero aiutare a generare un maggior carico aerodinamico.
L’aspetto aerodinamico sembra essere quello su cui più si è concentrata la squadra di Eric Boullier, a conferma di come le F1 attuali sono sempre più concentrati di deportanza. Infatti anche il retrotreno presenta interessanti soluzioni mirate in questa direzione. Gli scarichi alti (imposti dalla Fia) rispetto a McLaren e Ferrari sono molto più vicini al cofano motore, mentre le pance, più ristrette rispetto allo scorso anno, presentano svasature nella parte inferiore per convogliare meglio i flussi verso il diffusore. Non mancano infine tocchi all’alettone posteriore, il quale presenta una specie di “pinna” centrale, il tutto ancora mirato a migliorare l’aerodinamica.
A salire sulla nuova vettura saranno il campione del mondo 2007, Kimi Raikkonen, al rientro in F1 dopo due anni, ed il campione 2011 della Gp2, Romain Grosjean. Per lo svizzero sarà la prima stagione intera in Formula 1 (il francese corse le ultime gare del 2009 con la Renault), mentre sul finlandese ci saranno tutti i riflettori puntati: c’è infatti grande attesa di sapere se Kimi tornerà ai livelli di un tempo o se invece faticherà come ha fatto un certo Michael Schumacher. Ma è lo stesso Raikkonen a non pensarci: “I test che ho effettuato qualche settimana fa a Valencia (con la vettura 2010) sono stati positivi, riadattarsi alla frenata non è stato un problema, mentre ci vorrà un po’ più di tempo per comprendere l’uso delle Pirelli, del kers e dell’ala mobile. Non sono preoccupato, ma penso che una vettura competitiva renda tutto più facile”.