“Todt? Non abbiamo bisogno di lui. La Fia? Uno scherzo”. A poche ore dall'inizio ufficiale della stagione di Formula Uno in Australia, il capo del circus, Bernie Ecclestone, attacca Jean Todt e la Federazione internazionale di automobilismo (Fia). “Todt? Come il suo predecessore Max Mosley: è il Max dei poveri”, dice in un'intervista al 'The Daily Express'.
“Ha viaggiato per tutto il mondo – aggiunge -, cosa che Max non ha fatto molto, ha dato baci ai bambini e ha stretto mani. Questo è probabilmente buono per la Fia, ma non per la Formula 1. Non abbiamo bisogno di lui”. Ecclestone parla anche di Todt. I due numeri uno della F1 sono sempre in attrito sin da quando l'ex amministratore delegato della Ferrari è diventato presidente della Fia.
“Todt non ha nessun effetto speciale sulla F1 – tuona il magnate 80enne -. I kers (il sistema di recupero d'energia, ndr)? Uno spreco di denaro. Credo che nessuno sappia o si sia disturbato di capire quello che fa il kers. Nel futuro le squadre e gli organizzatori devono scrivere da soli le regole e la Fia deve semplicemente farle seguire. Dovrebbe essere come la polizia, non scrivere le regole, ma farle rispettare. La Fia è uno scherzo".
