"Il tempo di oggi non conta niente". Fernando Alonso ha fermato il cronometro sull'1'18"877 sul circuito di Jerez, in Spagna, realizzando la migliore prestazione dell'ultima giornata di test. Ma ne ha immediatamente ridimensionato il valore: "I progressi ci sono, ma il lavoro da fare è tanto. Oggi noi abbiamo messo le gomme soft e forse gli altri no, tutto qui - ha spiegato -. Per me è stato bello tornare in macchina dopo due mesi e mezzo e risentire tutte le emozioni che si provano guidando una monoposto".
Sorprendente il tempo della Ferrari F2012, sempre nelle retrovie della classifica dei tempi per i primi tre giorni: "Dall'inizio di sessione ad oggi siamo migliorati tantissimo, come dal bianco al nero, ma c'è da lavorare sull'aerodinamica e sull'affidabilità - ha aggiunto l'asturiano -. Fare tanti chilometri peraltro non è un segno di grande forza: l'anno scorso abbiamo girato tantissimo il primo giorno e poi sappiamo com'è andata".
La nuova monoposto è tutta da conoscere: "E' cambiata la filosofia. Ci sono tante cose innovative, e i tempi delle operazioni sulla vettura aumentano - ha spiegato Alonso -. Credo che a Barcellona (dal 21 al 24 febbraio, ndr), quando torneremo a provare, saremo preparati molto meglio. Il campionato? Dobbiamo continuare a migliorare, ma è troppo presto per trarre qualsiasi conclusione. Raikkonen? Sono contento che sia tornato, è un grande pilota e una grande persona".