Fernando Alonso lo ripete da mesi: "Dobbiamo crederci". E a furia di crederci, la sua Ferrari migliora le prestazioni e soprattutto i risultati. Reduce dal secondo posto nel Gran Premio di Monaco, il pilota asturiano ribatte sugli stessi tasti: "Il ritardo in classifica si fa sempre più ampio, ma né io né la squadra siamo abituati a mollare la presa - scrive Alonso nel suo diario sul sito ufficiale del Cavallino -. La lotta per il Mondiale è sempre più difficile, se non impossibile. Se nella gara in cui senti che la vittoria è a un passo alla fine s'impone Vettel, allora subentra un senso di delusione, ma ciò non significa che non continueremo ad impegnarci, in pista e casa, sviluppando la macchina".
E quindi, Fernando è tornato subito al lavoro: "Già oggi con i tecnici ho parlato delle novità che avremo a Montreal (Gp del Canada, 12 giugno, ndr), ma soprattutto del passo in avanti che dobbiamo fare per Silverstone (10 luglio, ndr). Lì capiremo che strada prenderà la nostra stagione", spiega Alonso. Lo spagnolo si dice infine felice per Sergio Perez, il messicano della Sauber vittima di un brutto incidente durante le qualifiche a Montecarlo, che ha lasciato l'ospedale dopo due giorni di ricovero: "Sono stato contento di sapere che ha lasciato già oggi pomeriggio l'ospedale di Monaco. Il suo è stato un incidente molto brutto e il fatto che ne sia uscito praticamente illeso è molto significativo rispetto ai progressi fatti nella sicurezza delle monoposto di Formula 1. Il pericolo non si può cancellare in assoluto ma si può fare molto per ridurre i rischi per i piloti e per tutti gli addetti ai lavori impegnati in pista".
