Europei Pallavolo Maschile: semifinale Italia – Serbia, 3 – 1. In finale contro la Slovenia

Pubblicato il 19 settembre 2021 alle 10:20
Categoria: Notizie Volley
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“Fefé” De Giorgi, in punta di piedi, è entrato solo il 22 giugno scorso nell’Italvolley maschile dopo il flop di Blengini alle Olimpiadi di Tokyo. Aveva affermato che era emozionato come quando, nella propria carriera, era stato convocato per indossare la maglia azzurra. Successivamente, De Giorgi è stata la vela a cui aggrapparsi a causa di nuove disavventure tra le file azzurre della pallavolo maschile. Grande è stata la delusione per i dirigenti azzurri e per Blengini uscire ai quarti dopo l’incontro con l’Argentina a Tokyo lo scorso 3 agosto.

In tempi record, dopo un mese circa, Ferdinando De Giorgi tuona almeno quanto la propria stazza fisica. De Giorgi è stato un grande giocatore della pallavolo italiana e, ha presentato lo scorso 3 settembre, in vista della 32esima edizione degli Europei maschili 2021, una squadra di giovanissimi atleti.

De Giorgi, ieri sera, alle 20,20 su Raidue, ci ha permesso di vedere una squadra diversa da tutte quelle del torneo perché è la più giovane, di 24 anni di media e ha sconfitto la “bestia nera” degli azzurri: la Serbia.

Gli addetti ai lavori elogiano l’esordiente Alessandro Michieletto il quale sta giocando un europeo da leader, a soli 19 anni, alto 207 cm.

A 59 anni, il tecnico pugliese ha formato in poco tempo una bella squadra con 9 esordienti a un Europeo e 5 ad una prima esperienza in Nazionale, usando una

metodologia inclusiva per raggiungere gli obiettivi. Ad esempio, in questa partita, Sbertoli è entrato solo alcuni minuti, sul finire del primo set, sul 26 a 25 per l’Italia, al posto di Anzani; poi, sbaglia l’ACE contro i serbi e viene subito sostituito da Anzani di nuovo.

Il Ct Ferdinando De Giorgi ha fatto scelte discutibili, ma con un risultato vincente. Complici di queste scelte giuste, sono stati gli addii prematuri di Max Colaci e Osmany Juantorena. L’infortunio di Ivan Zaytsev con conseguente intervento chirurgico al ginocchio, il miglior schiacciatore della squadra, è stata la goccia che ha innescato la creatività del grande allenatore azzurro.

 

La squadra degli azzurri ha ipnotizzato i serbi, i quali oggi giocheranno contro i polacchi il terzo o quarto posto.

Questa sera, l’Europeo maschile finirà con la finale più attesa nella storia della pallavolo italiana: l’Italia torna in una finale europea dopo 8 anni, battendo il campione in carica, la Serbia, senza esclusione di colpi. L’Italia (Pool B) aveva vinto 7 su 7 gironi, di cui il primo match si è svolto in giro per il mondo ad Ostrava, poi nella Repubblica Ceca, Finlandia ed Estonia.

Presso lo “Spodek Arena” di Katowice,il 18 settembre, l’Italia, durante le semifinali degli Europei maschili, ha sconfitto la storica “bestia nera” degli azzurri, dopo un match al cardiopalma.

Il muro dei giovani Anzani-Giannelli è efficace contro gli spin di Kovacevic e Jovovic. I ragazzi dell’allenatore Kovac hanno faticato dal primo set a tenere il ritmo di gioco degli azzurri.

Nel secondo set, 21 pari, Lisinac ormai completamente fuso nell’incapacità di bloccare l’intuito dei giovani azzurri, viene sostituito da Krsmanovic. Quest’ultimo schiaccia dove può farlo, ma gli azzurri si ostinano a fare ricezione su ogni singolo pallone e, il giovane Balaso non si è spostato nemmeno sotto le sue sassate, impavido.

Nel terzo set, Luburic, quasi sul limte di una crisi di nervi, durante la partita, ha cercato di riprendere il pallone andando addosso al coach Kovac. Jovovic ha sostituito Luburic sul 20 pari.

Fino al terzo set, gli azzurri riescono ad ottenere uno scarso distacco, a livello di punti, contro i serbi; quest’ultimi rientrano in partita e si aggiudicano il terzo set, grazie alle prestazioni di Podrascanin, murando Giannelli e i suoi e opponendosi alle furbe diagonali di Atanasijevic.

La furbizia non paga: durante il quarto set, gli italiani cercano il massimo stacco di punti dai serbi quasi al limite delle forze. Giannelli e Galassi fanno alcuni pipe o spin, mettendo a dura prova la difesa serba.

Sul 15 a 16 per l’Italia, Giannelli fa una finta e, anziché alzare per il compagno, fa pallonetto con una mano sola.

Sul 19 a 18 per l’Italia, Podrascanin non è riuscito a murare gli attacchi di Pinali, oppure viene sorpreso dagli spin di Lavia dalla seconda linea. Sempre il giovane Lavia è diventato protagonista, dopo i suoi compagni Pinali e Giannelli, murando Atanasijevic, portando circa otto punti a favore degli azzurri in questo match.

Sul 18 a 24 per l’Italia, De Giorgi chiede un ultimo time out della partita e carica i suoi: Luburic, intanto, rientra in partita con l’intenzione di fare un ACE, ma la palla è andata fuori per dare il match point agli azzurri. Tabellino ITALIA-SERBIA: 3-1 (29-27, 25-22, 23-25, 25-18) https://www-old.cev.eu/Competition-Area/MatchStatistics.aspx?ID=46442

La vittoria contro la Serbia permetterà agli azzurri di conquistare l’oro, qualora vincesse contro gli sloveni, nella finale che si terrà sempre presso lo “Spodek Arena” di Katowice, questa sera, alle ore 20,30. Si potrà vedere la partita su RaiTre.

Forza sempre azzurri, anche nella pallavolo.

Katiuscia Lalla