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Europei basket 2013: Italia-Svezia, gli highlights. Video

Pubblicato il 10 settembre 2013 alle 09:47:47
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

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L'Italia non si ferma. La squadra di Pianigiani sconfigge 82-79 (Gentile 19; Taylor 28) un'ottima Svezia e chiude il girone imbattuta, con cinque successi in altrettante gare, unica squadra dell'intero Europeo a riuscirci. Gara tiratissima, come mai era successo sin qui: averla vinta è un altro buon segno per gli azzurri, i cui destini andranno ora ad incrociarsi con le squadre del gruppo C ( Spagna, Slovenia e Croazia). L'Italia tornerà in campo giovedì prossimo per la prima gara della seconda fase.

Pianigiani lascia a riposo Belinelli, eroe della sfida contro la Grecia, e rinuncia anche a Travis Diener, ancora dolorante alla caviglia. L'Italia almeno inizialmente non sembra risentire della doppia assenza e parte con un 5-0 firmato Aradori e Cinciarini. Gli azzurri controllano grazie anche alla buona vena di Datome e Melli (9 punti nei primi due quarti) e a fine primo quarto sono avanti 27-20. Poi si scatenano l'ala dei Pistons Jonas Jerebko e la guardia dei Bobcats Jeffery Taylor, che chiudono all'intervallo lungo con 13 e 17 a referto: la Svezia usufruisce anche dell'innesto di Thomas Massamba, ci riprende e ci sorpassa. All'intervallo lungo, in una gara dal punteggio altissimo per questi Europei, è 48-43 per gli scandinavi.

L'Italia rientra in campo con buon piglio, ma la Svezia è in palla e tira con percentuali molto elevate. Gli azzurri vengono penalizzati dal quarto fallo di Datome a 3' dall'inizio del terzo periodo, ma restano comunque aggrappati alla sfida grazie al lavoro difensivo; a 2' dalla fine del periodo la tripla di un ottimo Aradori impatta il punteggio sul 63-63, punteggio su cui si chiude il terzo tempo. L'ultimo quarto si apre con il 7-0 di parziale targato Aradori-Gentile con l'Italia che vola sul 70-63. La Svezia però non ci sta, torna sotto con la freschezza del 17enne del Barcellona Hakanson e soprattutto con la prepotenza dell'ex Biella Jerebko, che timbra il pari sul 74-74 con un gioco da 3 punti (anche quinto di Datome). Ma l'Italia mentalmente è di ferro: i liberi di Aradori e il rimbalzo di Gentile a 6" dalla sirena valgono l'82-79 finale, con Jerebko (21 a referto per lui) che spedisce sul ferro la tripla del pari. Avanti così, fermarsi ora sarebbe un delitto.