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"Andiamo a casa tutti se va a casa Gigi. Io sono già a casa, ma senza Gigi la Nazionale non si può vedere". Emiliano Viviano, ai microfoni di Rtl 102.5, difende a spada tratta Buffon e risponde così a chi gli chiede se si stia scaldando nel caso il numero uno della Nazionale azzurra dovesse rinunciare agli Europei. "La situazione di Gigi credo non c’entri niente con la situazione scommesse - prosegue il portiere che quest'anno ha giocato con la maglia del Palermo -. Una cosa che non riesco a concepire è perché si vada a fare della gogna mediatica senza sapere quali siano realmente i fogli, non ci sono comunicazioni, non c’è niente oppure si sa sui giornali eppure si fa una gogna mediatica e tutti cominciano a parlare di Buffon che scommette di qua e di là,
questa è una cosa che mi dà fastidio per lui perché comunque sono 15 anni che gioca e credo che abbia dimostrato più di una volta la sua lealtà".
Viviano, escluso dalla lista dei 23, fino a pochi giorni fa era nel ritiro azzurro di Coverciano e ha vissuto in prima persona il blitz di lunedì mattina della polizia, sfociato nella consegna dell'avviso di garanzia a Criscito: "Non ha fatto piacere che sia venuta la polizia alle sei di mattina dentro il nostro centro tecnico - dice - però credo che il gruppo, la squadra e la Federazione debbano avere la forza di andare avanti. C’è un Europeo da giocare, un popolo, una nazione da difendere e quindi credo che per forza di cose ci sia da pensare solamente al campo".
Sui giocatori coinvolti nello scandalo scommesse, il giudizio di Viviano è piuttosto prudente: "Personalmente, come in tutte le cose, voglio aspettare che ci sia un processo, che ci siano delle sentenze, che si appurino le colpe di chi ne ha. Poi dal punto di vista mio, chi ha fatto quelle cose mette in cattiva luce tutta la categoria. Sicuramente che si possa pensare da parte del tifoso che un giocatore si è comportato male e quindi lo possano pensare anche di me per colpa di quaranta sfigatelli, come ha detto Prandelli, non fa sicuramente piacere. Poi voglio dire anche che c’è anche tantissima caccia alle streghe, ci sono anche tantissimi giocatori che hanno parti marginali in questa cosa, perché magari chiamati in causa da terzi o solo nominati nelle intercettazioni, quindi bisogna vedere alla fine quali saranno le colpe e di chi".