EUROPA LEAGUE: LA ROMA STENDE ANCORA IL MILAN E VOLA ALLE SEMIFINALI

Pubblicato il 19 aprile 2024 alle 08:04
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Wilma Gagliardi

di Francesco Montanino

Roma alle semifinali, Milan - ancora una volta – eliminato da una squadra italiana: questo il verdetto dell’attesissimo return-match dei quarti di finale di Europa League che vedeva fronteggiarsi due compagini protagoniste nel nostro campionato. In un “Olimpico” tutto esaurito e straboccante di entusiasmo, i capitolini hanno sfornato l’ennesima prestazione convincente sconfiggendo 2-1 l Milan. Punteggio maturato nei primi 20’ di gioco quando Mancini prima e Dybala poi, hanno spento le velleità di rimonta dei rossoneri (in gol solo nel finale con Gabbia) che pagano – così come accaduto lo scorso anno con l’Inter – anche stavolta dazio in Europa, al cospetto di una formazione che milita nel suo stesso campionato.

Non è bastata la buona volontà degli uomini di Pioli che non sono quasi mai riusciti a rendersi pericolosi dalle parti di Svilar, ad eccezione della traversa colpita da Loftus-Cheek quando il risultato era di 1-0: in ombra Leao, avulso dal gioco e incapace di incidere. La Roma, invece, ha confermato quanto di buono fatto vedere in questa seconda parte di stagione con l’avvento di De Rossi in panchina che ha regalato gioco e convinzione ai giallorossi che stasera hanno convinto anche sotto il profilo agonistico, lottando su ogni pallone nonostante l’inferiorità numerica: sugli scudi, in particolare Pellegrini e l’ex El Shaarawi autori di una prestazione generosa e a tutto campo. Ma andiamo con ordine.

Dopo un’iniziale fase di studio la Roma, al primo affondo, colpiva: era l’11 quando Mancini si travestiva da assist man e finalizzatore, dapprima conquistando e servendo un buon pallone a Pellegrini che colpiva il palo con una bellissima conclusione a giro; e poi ribadendo in gol nella porta rimasta sguarnita. Rete con tanto di dedica allo sfortunato Mattia Giani, morto pochissimi giorni fa durante una partita di calcio, e che era il fratello del cognato dell’autore del primo gol dei giallorossi. La reazione del Milan non si faceva attendere e al 19’ Loftus-Cheek colpiva la traversa, dopo un’incursione di Musah; era però Dybala due minuti dopo a raddoppiare con una pennellata di rara precisione, dopo una prepotente azione di Lukaku che metteva a soqquadro la retroguardia rossonera. Lo stesso fuoriclasse belga – qualche minuto dopo - accusava un dolore alla coscia destra e De Rossi era costretto a richiamarlo in panchina gettando nella mischia Abraham, a sua volta reduce da un lungo infortunio. La Roma era in pieno controllo del match, ma al 30’ Celik entrava duro su Leao e il direttore di gara Marciniak estraeva direttamente il cartellino rosso costringendo i giallorossi a disputare la restante parte di gara in dieci.

Il Milan iniziava – come ampiamente prevedibile - ad assediare l’area avversaria, e al 41’ Mancini interveniva con le mani nella propria area: a salvarlo, però, ci pensava il VAR perché il direttore di gara ravvisava un’irregolarità di Giroud, che colpiva a sua volta prima lui il pallone con le mani. De Rossi, prima dell’intervallo, irrobustiva ulteriormente la difesa inserendo Llorente al posto di Dybala, affidando al solo Abraham il compito di tenere impegnata la difesa avversaria. Dal canto suo, Pioli ridisegnava lo schieramento della propria squadra inserendo Jovic, Reijnders e Chukwueze rispettivamente al posto di Bennacer, Calabria e Loftus-Cheek.

Nella ripresa, gli ospiti ci provavano ancora ma trovavano sulla loro strada una Roma compatta che chiudeva molto bene gli spazi rendendo difficile la manovra di aggiramento milanista. Anzi, era Spinazzola in contropiede ad avere sui piedi la palla del 3-0 ma l’ex Atalanta si vedeva respinta la sua conclusione da Maignan che si accartocciava sul primo palo. Sull’altro versante, Jovic colpiva in maniera troppo centrale permettendo a Svilar di parare comodamente.

La squadra di De Rossi andava ancora vicina al tris al 65’ quando Abraham – dopo un rimpallo favorevole – falliva il gol a pochi metri dalla porta, mentre il Milan ci provava con Chukwueze che provava il tiro a giro. Il tempo trascorreva inesorabile per i rossoneri che vedevano assottigliarsi le proprie speranze di qualificazione, man mano che ci si avvicinava al 90’. I rossoneri accorciavano all’86’ le distanze con Gabbia che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dimezzando quanto meno le distanze. Il gol riaccendeva la fiammella della speranza per il Milan, con Chukwueze che impegnava Svilar in una respinta a pugni uniti. Ma era troppo tardi e n pieno recupero Marciniak risparmiava il cartellino rosso a Theo Hernandez per un brutto intervento su El Shaarawi, dopo una revisione al VAR.

Il triplice fischio finale, veniva accolto con gioia dal pubblico di fede romanista che vede la propria squadra centrare per il secondo anno di fila le semifinali di Europa League, dove incontrerà il Bayer Leverkusen di Xabi Alonso vincitore e dominatore della Bundesliga, e mai sconfitto finora in questa stagione.

Francesco Montanino