Europa League: Lazio infallibile, quarti ipotecati

Pubblicato il 8 marzo 2013 alle 08:21:00
Categoria: Notizie Bundesliga
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Stoccarda-Lazio: cronaca, pagelle e tabellino

La Lazio vuole l'Europa League. Gli uomini di Vladimir Petkovic dimostrano per l'ennesima volta di puntare ad alzare il trofeo e al Mercedes-Benz Stadion sconfiggono lo Stoccarda con un secco ed inappellabile 2-0. Decisive ai fini del risultato finale risultano le reti di Ederson nel primo tempo e di Onazi, lanciato a sorpresa dal tecnico bosniaco, nella ripresa: i quarti di finale sono davvero ad un passo.

I biancocelesti approdavano in Germania con la consapevolezza di aver sempre fatto bene in Europa ma anche con alcuni dubbi di formazione: alla fine ha avuto ragione Petkovic, che ha fatto rifiatare diversi titolari inserendo uomini in forma come Ciani, Onazi, Ederson e Kozak. La prima vera occasione della gara arriva al 16', quando serve un miracolo di Marchetti per deviare in angolo un secco colpo di testa di Okazaki. Al 21', però, la Lazio affonda il colpo: Ederson s'inventa un sinistro tagliente da fuori area che sorprende Ulreich e sigilla l'1-0. Nel prosieguo di frazione i capitolini controllano la partita, non rischiando praticamente nulla a parte un'altra incornata di Okazaki che termina a lato di poco.

La ripresa segue la stessa falsariga della prima parte, con uno Stoccarda forse più aggressivo che deve però schiantarsi contro la maturità della formazione di Petkovic. Al 56' arriva il meritato 2-0, con un capolavoro di Onazi che parte da metacampo, scarta Rudiger e di esterno destro batte ancora Ulreich. I tedeschi provano a riversarsi in attacco, ma è ancora la Lazio a sfiorare il tris con Candreva, Lulic e nel finale con Floccari.

Resta solo da completare l'opera la prossima settimana all'Olimpico, ma il risultato e la prestazione di stasera fanno dormire sonni tranquilli ai tifosi. La Lazio passa a Stoccarda, pregusta i quarti di finale e conferma ancora una volta la mentalità europea che Petkovic è riuscito a instillare nelle menti dei giocatori.