Europa League, il girone della Lazio: Olympique Marsiglia, Eintracht Francoforte e Apollon Limassol

Pubblicato il 31 agosto 2018 alle 14:36:02
Categoria: Europa League
Autore: Redazione Datasport

Peggio di così non poteva andare alla Lazio di Simone Inzaghi che nell’urna di Europa League pesca i vicecampioni in carica dell’Olympique Marsiglia, i tedeschi dell’Eintracht Francoforte e i ciprioti dell’Apollon Limassol. Ecco l’identikit delle avversarie dei biancocelesti.

 

OLYMPIQUE MARSIGLIA Con gli ex giallorossi Rudy Garcia e Kevin Strootman c’è quasi aria di derby tra la Lazio e il club vicecampione di Europa League (ha perso 3-0 in finale contro l’Atletico Madrid). La Coppa Campioni vinta nel 1992 è un ricordo lontano, ma probabilmente i francesi sono l’avversario peggiore per i biancocelesti. La fantasia e i gol dei campioni del mondo Payet e Thauvin, uniti alla classe dell’argentino Ocampos rappresentano i maggiori pericoli per una Lazio chiamata a una nuova impresa. In campionato non un avvio brillante per i marsigliesi che hanno vinto 4-0 all’esordio contro il Tolosa e poi perso 3-1 con il Nimes e pareggiato 2-2 con il Rennes. Gli ultimi due precedenti risalgono alla fase a gironi della Champions League 2009: il Milan pareggiò 1-1 in Francia e vinse 2-1 a San Siro.

EINTRACHT FRANCOFORTE I vincitori della Coppa di Germania sono un altro ostacolo parecchio ostico per la Lazio di Simone Inzaghi. La squadra quest’anno è stata affidata all’austriaco Adi Hutter (fino allo scorso anno allo Young Boys) e in porta è arrivato l’ex portiere del Psg Kevin Trapp. Al centro della difesa il messicano Salcedo che ha ben figurato al Mondiale. In attacco occhio al nazionale croato Ante Rebic.

APOLLON LIMASSOL La principale formazione cipriota è sicuramente l’ostacolo meno proibitivo per i biancocelesti, ma occhio a sottovalutarli: ne sanno qualcosa il Barcellona e l’Inter che ci hanno pareggiato nel 1982-1983 e nel 1993-1994. Ai preliminari l’Apollon ha eliminato lo Stumbras, lo Zeljeznicar e all’ultimo turno la Dinamo Brest.