Euro 2016: Italia-Irlanda 0-1, le pagelle

Pubblicato il 22 giugno 2016 alle 21:52:26
Categoria: Europei 2016
Autore: Redazione Datasport.it

Le pagelle di Italia-Irlanda terminata 0-1

ITALIA
Sirigu 5.5 Sicuro tra i pali e nelle uscite, compie un bell'intervento su Hoolahan ma sul gol di Brady rovina quanto di buono fatto con un'uscita totalmente errata che permette all'attaccante dell'Eire si realizzare a porta vuota.
Barzagli 6.5 Quasi perfetto, nessuna sbavatura, contiene la velocità di McClean e il fisico di Murphy. Ministro della difesa.
Ogbonna 5.5 Ci mette il fisico e poco altro. Tutt'altro che sicuro negli interventi e titubante con la palla tra i piedi. Pericolo.
Bonucci 5.5 Evidentemente la diffida lo condiziona, è frenato e sbaglia più del solito, soprattutto sulla posizione.
Darmian 6 Dà maggiore equilibrio a destra al posto di Bernardeschi.
De Sciglio 5.5 Spinge poco a sinistra, mette un solo cross, ma soprattutto è spesso impreciso negli appoggi, anche i più semplici, che hanno fatto rivedere la versione confusionaria del De Sciglio del Milan.
Florenzi 6 Meno brillante del solito ma quando ha spazio cerca sempre l'inserimento e il dialogo coi compagni. Positivo.
Thiago Motta 5 Troppo lento in mezzo al campo contro gente che non ha le sue qualità ma va il doppio e lo sovrasta per fisicità e aggrassività. Inadatto.
Sturaro 5.5 Ci mette impegno e volontà ma è poco lucido nelle scelte e spreca quasi tutti i palloni che gli capitano tra i piedi.
Immobile 5.5 Non trova l'intesa con Zaza, corre a vuoto ed è sempre lontano dall'azione. Si fa vedere con un bel tiro di poco a lato ma non basta.
Bernardeschi 5.5 Incide poco a destra ed è molto impreciso quando viene chiamato in causa. Da quella parte McClean sfonda a ripetizione. 
Insigne 6 Si presenta benissimo con un'azione personale e un gran tiro che si stampa sul palo. Bella risposta a Conte.
Zaza 5.5 Vuole sfruttare la chance e ripagare la fiducia di Conte ma spesso esagera, si fa notare più per i tanti falli ai danni degli avversari che per altro. Raramente nella posizione giusta.
El Shaarawy s.v. Un tiro da fuori e nulla di più.

Allenatore
Conte 6
Opera ben 8 cambi in formazione ma non viene ripagato, complice l'aggressività e le maggiori motivazioni dell'Irlanda. La sconfitta ridarà certamente carica a lui e al gruppo in vista della Spagna.




IRLANDA
Randolph 6 Mai impegnato, non compie parate. Ringrazia il palo sul tiro di Insigne.
Keogh 6 Fa a spallate con Zaza e lo contiene molto bene. Ruvido ma efficace.
Coleman 6 Attacca puntualmente a destra dove De Sciglio non lo impegna. Grande spinta, non sempre con lucidità.
Duffy 6 Diligente in difesa, sempre pericoloso quando avanza sulle palle inattive. Promosso.
Ward 6 Si limita a contenere vista la grande spinta di Coleman a destra e la paura delle avanzate di Bernardeschi.
McGeady 6 Dà più velocità e dinamismo al reparto avanzato aprendo spazi per gli inserimenti, vedio il gol di Brady.
McCarthy 6 E' la diga di centrocampo. Lavora con abnegazione e dalle sue parti gli azzurri non sfondano.
McClean 6 Guizzante e rapido, mette in crisi Bernardeschi ogni volta che lo punta. Si conquista anche un rigore che però l'arbitro non concede.
Hendrick 6.5 E' l'uomo di qualità in mezzo al campo, smista palloni e quando può cerca il tiro in porta. La prima palla gol è sua con un destro che sibila vicino al palo.
Brady 7 Il migliore per distacco aldilà del gol. Tutte le palle inattive partono dal suo mancino e sono un pericolo, gioca a testa alta e dialoga coi compagni. Interessante.
Quinn s.v. Entra per sigillare il risultato.
Hoolahan 6 Si divora un gol fatto a tu per tu con Sirigu ma riscatta subito con l'assist per il gol di Brady.
Murphy 6 70 minuti di lotta contro Barzagli e Bonucci regalano la sufficienza a Murphy che impegna anche Sirigu con un colpo di testa e un velenoso diagonale. 
Long 6 Parte a destra e chiude da punta centrale. Incide poco ma tiene in apprensione la difesa azzurra.

Allenatore
O'Neill 6.5
Carica a dovere la squadra che risponde con una prestazione coriacea. Formazione fisica e tosta che farà soffrire anche la Francia negli ottavi.