Dopo la guerra con i giornalisti, le scuse. Samir Nasri, 25enne centrocampista del Manchester City e della Francia, fa mea culpa dopo il comportamento tenuto durante gli Europei in Polonia e Ucraina. La sua battaglia personale con i cronisti al seguito della Nazionale di Laurent Blanc era iniziata dopo il gol del pareggio contro l'Inghilterra, alla gara d'esordio dei Bleus a Euro 2012.
Il giocatore aveva rivolto un gesto inequivocabile alla tribuna stampa e l'episodio non era passato inosservato. Gli scontri verbali con i cronisti erano proseguiti anche dopo la sconfitta nei quarti contro la Spagna, quando Nasri aveva litigato con un giornalista dell'Afp. Troppo anche per la Federazione che, secondo quanto riportato da L'Equipe nei giorni scorsi, analizzerà il caso: Nasri rischia due anni di sospensione e la conseguente esclusione dai Mondiali di Brasile 2014.
"In questo momento circolano troppe controverità - scrive il giocatore del City in diversi tweet pubblicati sul suo account -. I tifosi e in particolare i bambini sappiano che mi rammarico sinceramente. Amo la Nazionale francese, il calcio e ho un profondo rispetto per il pubblico. Si tratta di una vicenda personale fra qualche giornalista e me, mi spiegherò al momento opportuno".
