La Francia cede seccamente 0-2 alla Svezia ma accede comunque ai quarti di finale come seconda del Gruppo D. La squadra di Blanc è molle e imprecisa, e perde l'imbattibilità dopo 23 match senza sconfitte. Salva la faccia la compagnia di Hamren, da applaudire per l'impegno nonostante la certa eliminazione.
La prima frazione è viva solo nei minuti iniziali. All'8' Ribery, servito da Benzema, scarica su Isaksson. Al 10' su lancio lungo, Mexes si fa rubare il tempo da Toivonen, che s'invola verso la porta francese, supera Lloris e da posizione defilata colpisce il palo, con l'arrabbiato Ibrahimovic libero al centro. L'attaccante del Milan non si vede quasi mai, auto-confinato sulla mediana a dettare i tempi di una manovra inesistente.
Nella ripresa ci si attende l'accelerazione dei transalpini e invece sale in cattedra proprio Ibra. Splendida l'acrobazia - sul cross di Svensson - con cui dimostra l'attitudine al gol, anche se in una circostanza non decisiva. Sul destro violento e preciso non possono alcunché né Mexes, né Lloris. Gli scandinavi potrebbero raddoppiare due volte, prima con il destro di Wilhelmsson e poi con il tacco di Mellberg su angolo, ma in entrambi i casi il portiere del Lione si oppone con due prodigi. Blanc inserisce Malouda, Menez e Giroud, ma a parte qualche guizzo di Ribery, Isaksson si limita a interventi di routine.
E nel finale giunge addirittura il 2-0. Cross di Wilhelmsson, Holmen calcia al volo ma colpisce la traversa. Sulla respinta accorre Larsson, che gonfia la rete. Francia brutta e affaticata, il fischio finale la libera da un incubo. Ma fra qualche giorno gliene riproporrà un altro, la Spagna campione in carica.
