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Euro 2012 non è ancora iniziato ma si segnala già il primo episodio di razzismo. A farne le spese è stata la Nazionale olandese, i cui giocatori sono stati bersagliati dai cori razzisti del pubblico presente sugli spalti dello stadio Miejski, a Cracovia, sede del ritiro olandese.
L'episodio è accaduto all'inizio della sessione di allenamento di giovedì, per l'occasione aperta al pubblico: i giocatori, guidati dal capitano Mark Van Bommel, hanno iniziato il riscaldamento effettuando qualche giro di campo, ma non hanno ricevuto l'accoglienza che si aspettavano. Dalle tribune infatti sono partiti subito alcuni cori razzisti, che hanno spinto la squadra a spostarsi dalla parte opposta del terreno di gioco. Un piccolo gruppo di tifosi ha fatto il verso delle scimmie quando prendevano palla giocatori di colore come De Jong e Van der Wiel. E' probabile che si trattasse di ultras del Wisla Cracovia, la cui tifoseria è una delle più violente ed estremiste del Paese.
Van Bommel ha commentato con durezza quanto accaduto: "E' una vera disgrazia - ha detto l'ex centrocampista del Milan -, soprattutto perché è successo subito dopo la nostra visita ad Auschwitz. Ci rivolgeremo alla Uefa e se dovesse succedere durante una partita chiederemo all'arbitro di sospendere la partita".