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Il Milan che verrà, con lo scudetto numero 18 sul petto, sarà molto competitivo. E probabilmente si preparerà a una svolta epocale: dipende molto dal rinnovo dei contratti in scadenza tra meno di due mesi, ma non sarebbe sorprendente se Seedorf e Pirlo fossero costretti all’addio, lo stesso Ambrosini non è sicuro del rinnovo. Ormai d’accordo per il prolungamento invece Nesta, Van Bommel e Inzaghi.
In tal caso, la rivoluzione scatterà a centrocampo: monitorati Pazienza e Constant, piacciono moltissimo Nainggolan e Lazzari del Cagliari, con possibilità di maggiore manovra per il talento cresciuto nell’Atalanta. Non ci saranno intoppi per il riscatto di Boateng, i rapporti con Preziosi e con il Genoa sono ottimi. E le prossime settimane saranno dedicate al perfezionamento dell’operazione Ganso. Il Milan lo segue da settembre, è in vantaggio, ha incontrato gli esponenti della Dis (45 per cento del cartellino) in attesa di incrociare quelli del Santos: si dovrebbe chiudere a 25 milioni, i rossoneri sperano di risparmiare qualcosa. Ganso trequartista, ma anche con la possibilità di essere schierato davanti alla difesa, chi lo conosce bene garantisce sul fatto che renda di più.
Presi a parametro zero Mexes e Taiwo (ma per quest’ultimo si aspetta che arrivi il passaporto francese), bloccato Marchetti con inevitabile non riscatto di Amelia, il Milan potrebbe non limitarsi a Ganso, ma cercare un altro campione che possa essere determinante nel nuovo assalto alla Champions. In questo momento parlare di Robben e Cristiano Ronaldo è utopia, ma bisogna capire quali saranno gli scenari dei prossimi due mesi.
L’attacco è ben confezionato, Ibrahimovic e Pato non discutono, lo stesso Cassano non può che fare meglio, Robinho ha lasciato traccia. Il Milan cerca un vice Ibra che potrebbe avere le caratteristiche di Amauri, ma potrebbe anche essere una sorpresa delle prossime settimane. Piace Hulk, però costa una tombola. Il mercato è stato impostato molto bene, ma siamo appena a maggio.
Vi proponiamo dunque il Milan che verrà, ma è una proiezione di maggio, molte cose cambieranno. Non bisogna correre troppo, piuttosto godersi uno scudetto finalmente cucito sul petto.
IL MILAN CHE VERRA’ (4-3-1-2)
Abbiati
Abate Thiago Silva Nesta TAIWO
Van Bommel GANSO Gattuso
Boateng
Ibrahimovic Pato