ESCLUSIVA DS - Juventus, l’ex Anastasi: “E’ l’anno giusto per la Champions League. Dybala al di sotto delle proprie possibilità, irriconoscibile”

Pubblicato il 31 dicembre 2018 alle 11:40:59
Categoria: Notizie Calcio
Autore: Antonino Lo Re

L’obiettivo era chiudere l'anno nel migliore dei modi e la Juventus non si è fatta trovare impreparata nell'ultimo impegno stagionale del 2018. La Sampdoria è stata sconfitta per 2-1 all'Allianz Stadium grazie ad una doppietta di un superbo Cristiano Ronaldo, il quale ha raggiunto la vetta della classifica marcatori di Serie A toccando quota 14 goal.

Numeri straordinari per la stella portoghese che ha trascinato i bianconeri in questo girone d'andata a dir poco perfetto. La squadra di Massimiliano Allegri ha stabilito l'ennesimo record: 53 punti totalizzati e nessuna sconfitta rimediata. Insomma, i campioni d'Italia in carica chiudono l'annata nell'unico modo che conoscono: la vittoria.

In attesa dei prossimi impegni della stagione, con Supercoppa italiana, Coppa Italia e Champions League, Datasport.it ha intervistato in esclusiva Pietro Anastasi, ex attaccante dei bianconeri dal 1968 al 1976. Il nativo di Catania ha tracciato un bilancio al giro di boa su quanto compiuto da capitan Chiellini e compagni.

Anastasi, la Juventus ha chiuso l'anno con i tre punti imponendosi contro un'ottima Sampdoria.

"Il gioco a volte lascia un po’ a desiderare, però con gli uomini che ha a disposizione Massimiliano Allegri, la Vecchia Signora può ottenere qualsiasi risultato. La partita contro la Sampdoria conferma la qualità della rosa dei bianconeri”.

Su tutti spicca Cristiano Ronaldo. L’asso portoghese è già arrivato a 14 marcature in Serie A.

“Stiamo parlando di un fuoriclasse che nella sua carriera ha sempre fatto tantissimi goal e non poteva fermarsi di certo ora. Sicuramente non è ancora il Ronaldo che abbiamo ammirato quando vestiva la maglia del Real Madrid. Adesso non è ancora al 100%, ma è anche vero che ha dato quell’input in più alla squadra in termini di mentalità”.

Dybala, invece, non trova la via del goal dallo scorso 3 novembre. Come giudica l’argentino nella sua posizione da trequartista?

“Il suo nuovo ruolo in questa squadra ha un senso, ma attualmente non è il calciatore che conosciamo. Sta giocando al di sotto delle proprie possibilità e non riesco a capire il motivo. Secondo me non si tratta della sua collocazione tattica, ma dipende dal giocatore, perché se uno è bravo riesce a fare bene in qualsiasi posizione. Non sono contento delle sue prestazioni”.

La squadra di Massimiliano Allegri dopo le vacanze dovrà iniziare a preparare la doppia sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid.

“La Juventus non poteva trovare in questi ottavi di finale un avversario peggiore. Ma se vuoi vincere la Coppa devi essere pronto ad affrontare le più forti. Sicuramente saranno gare difficili, ma quest’anno i bianconeri possono contare su una rosa ampia e di qualità, il che aumenta le percentuali di vittoria della Champions rispetto agli altri anni”.

Per Jurgen Klopp la compagine bianconera è la favorita alla conquista della “Coppa dalle grandi orecchie”.

“La Juventus era già più volte arrivata al top in questa competizione, ma adesso con l’arrivo di CR7 ha fatto quel mezzo passo che mancava per arrivare al livello di Real Madrid, Barcellona, Bayern Monaco e Paris Saint-Germain. Per tale motivo credo che questo siano l’anno buono, sono juventino e me lo auguro”.

Anastasi, la Juventus sta dimostrando anche in questa stagione di essere insuperabile, almeno in campionato. Ma secondo lei dove può e deve migliorare questa corazzata?

“Per prima cosa a difendere sui calci piazzati. Poi bisogna chiudere le partite dove si è in vantaggio. La squadra di Allegri non riesce quasi mai a mettere il punto esclamativo su un match e ciò ti porta a soffrire fino alla fine, come è successo contro la Sampdoria”.