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Reto Ziegler aveva detto: “Sono felice di essere alla Juve, è il massimo”. Reto Ziegler non sapeva, il giorno della presentazione, che la Juve sarebbe durata poche settimane. Ingaggiato a parametro zero, alla fine non è altro che una plusvalenza. Sta andando in Turchia: il Trabzonspor investirà quattro milioni, l’esterno svizzero guadagnerà circa due milioni. Insomma, il conto in banca farà un salto di qualità. Ma non si può certo dire che sia una bella pagina per il bizzarro Reto: la Juve l’ha ingaggiato per business, non per puntarci.
A fare la differenza è stato Antonio Conte. Quando Marotta e Paratici hanno preso contatti con il ragazzo, non avevano le idee chiare sull’allenatore per la stagione 2011-2012. Morale: se Antonio fosse stato operativo, non avrebbe avallato l’operazione. E da quando si è insediato ha concesso soltanto le briciole a Ziegler: evidentemente non rientra nella categoria degli esterni bassi che gli possono garantire un pur minimo salto di qualità. Ma la Juve probabilmente l’operazione l’avrebbe chiusa anche in presenza di Conte: non accade tutti i giorni investire zero euro su un cartellino e poi guadagnare quattro milioni. Semplicemente una manna.
Certo è che Ziegler ha fatto di tutto per complicarsi la vita. Deve avere le idee poco chiare se consideriamo cosa ha fatto nell’ultimo anno, quando ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza con la Sampdoria. Ha detto no alla Zenit che gli avrebbe offerto due milioni di ingaggio (e quattro a Garrone). Ha fatto soffrire il Malaga che pensava di averlo in pugno. Ha sbattuto la porta in faccia al Milan (si può? E’ stata una fortuna per il Milan…) perché stregato dalla proposta della Lazio e di Lotito. Insomma, un giro d’Europa tutto personale, le bizze di chi non era mai contento o convinto. Brutte figure perché, se dai mezza parola, in qualche modo devi cercare di mantenerla. Invece no, fino a quella che sembrava una conquista definitiva. “La Juve è il massimo per me”. Evidentemente Ziegler non è il massimo per la Juve.
Dai, Reto, non te la prendere: sei una plusvalenza. Fattene una ragione. E buona Turchia.