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Edinson Cavani, il distributore di gol. Anzi, la slot machine: infili una moneta da cinquanta centesimi, in cambio una gemma che vale oro. L’oro di Napoli? Troppo poco. Una proiezione più grande che consente di fare pensieri per nulla proibiti: il lavoro di Mazzarri (numero uno nella valorizzazione di qualsiasi attaccante, la sua storia lo dice) consente di azzerare qualsiasi paturnia, ogni tipo di preoccupazione. Della serie: il Napoli non è in grado di ripetersi, il Napoli soffrirà i riflettori addosso, non potrà più contare sull’effetto sorpresa che aveva caratterizzato la scorsa stagione.
Ma no, resettiamo. E mettiamola così: il Napoli è una squadra vera, convinta, di ferro, organizzata, ambiziosa. E in grado di accomodarsi al tavolo delle pretendenti. A cosa? Ma allo scudetto, lo si può dire – mormorare - aspettando nuovi riscontri. Nel frattempo gli ultimi otto giorni sono stati pirotecnici: esordio di lusso a Cesena, battesimo di platino in Champions (Mancini se n’è accorto), il Milan “spiezzato” in due – come disse Ivan Drago a Rocky Balboa - nell’atteso posticipo. Se tre indizi non sono una prova, cosa dovrebbero essere?
E poi, spendiamo un sorriso dinanzi a certe previsioni sbagliate. Di Cavani dicevano: ma dai, non può ripetersi. La sua prima stagione napoletana è stata così bella, così ricca di pepite, ben 26, che stavolta si perderà nel deserto alla ricerca di una borraccia per dissetarsi. Lo avevano bollato così, come se i recenti acuti di Edinson fossero stati figli del caso. Cavani ha memorizzato, non ha replicato, li ha lasciati parlare, si è concentrato sulla Coppa America. E poi è tornato in punta di piedi, non aveva bisogno di proclami per smentire e smontare i diffidenti.
Gli serviva soltanto il campo che – in fondo – è l’unico tribunale inconfutabile, quello della verità assoluta. L’antipasto è stato un super gol a Manchester, degno del repertorio infinito che appartiene al magnifico ragazzo uruguaiano. Certo, ha segnato in Champions. Ma adesso si ferma un po’, rifiaterà contro il Milan, incastrato tra Thiago Silva e Nesta. Sfidatelo, provocatelo, aspettatelo al bivio. Perché è il suo passatempo preferito: i tifosi napoletani, quelli che ormai impazziscono di felicità, hanno infilato tre monete da cinquanta centesimi e hanno raccolto un tesoro. Slot machine Cavani: un tintinnio che sembra musica scudetto.