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Non ci credo molto quando dicono “domani giorno decisivo, incontro per Sanchez”. Oggi, dunque. Esattamente come sostenevano per Inler: martedì o mercoledì vedranno la Juve, no fine settimana, no forse prima. Che confusione. Bisognerebbe essere bravi a scoprire la verità prima o dopo quell’incontro: durante non è detto che accada qualcosa. Esattamente come il famoso identikit tracciato da Max Allegri per il centrocampista mancino. Come sarebbe? Alto 1,83, comunitario, capelli folti: ma dai… Max è un furbacchione, chissà quante bugie avrà detto. Resto della stessa idea: ne arriveranno un paio e tra i due Allegri ha messo nella lista Asamoah. Che è extracomunitario, ma gioca in Italia.
A me il mercato piace a fari spenti: su Mexes siamo arrivati quando nessuno ne parlava, anzi quando garantivano che avrebbe rinnovato in casa Roma (e il Milan l’ha preso). Su Ganso anche, ce ne occupiamo dal settembre 2010: non c’erano tracce nell’etere o sui giornali. Adesso c’è il blocco degli extracomunitari, ma Galliani continua a seguirlo, sa che è un predestinato.
E’ necessario tornare sulla vicenda Sanchez, più urgente e più pressante rispetto ad Inler. Dipende molto, se non tutto, dall’Inter: ha l’accordo con il cileno, deve trovarsi con l’Udinese. Una situazione ribaltata se paragonata alla telenovela Inler: in quel caso l’intesa tra i club non basta al Napoli, visto che l’agente dello svizzero sta flirtando intensamente con la Juve. Della serie: se vai dal club, e il diretto interessato non vuole, rischi di perdere un anno. Proprio la situazione che sta vivendo il Napoli.
Sanchez è un vecchio pallino dell’Inter, sarebbe un acquisto formidabile per doti tecniche, velocità, età, margini di miglioramento, eventuali e varie. Sono settimane, mesi, che gli uomini di Moratti si occupano del cileno, ma non riescono ad andare a dama con l’Udinese. Devono alzare il cash, al limite aggiungere contropartite tecniche gradite ai friulani. Sarebbe un peccato lasciarsi sfuggire Sanchez facendo tris dopo gli autogol compiuti sia con Hernanes che con Cavani: in entrambi i casi l’Inter preferì far accomodare la concorrenza, malgrado una corsia preferenziale. Tifano per la rottura dei rapporti con l’Udinese sia la Juve che il Napoli. Ci sarebbero le inglesi, ma in questo momento Alexis pensa a un futuro italiano. E se l’Inter scende in campo con argomenti convincenti, gli daranno il nerazzurro. Altrimenti, addio.