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Qualcuno mi ha scritto: Alfredo, ma come fai a raccontare ai bambini che il calcio è puro, è passione, dinanzi all’ennesimo scandalo? Ho letto, mi sono interrogato e mi sono posto una domanda: come faccio? E’ difficile, difficilissimo. Soprattutto quando parli di campionati, serie B e Prima Divisione, che hanno problemi atavici da sempre. Problemi di budget, di sopravvivenza. E adesso ci mancava qualche altra picconata, proprio nel periodo in cui il sistema cercava la spinta per riavere un minimo di credibilità.
Non so cosa accadrà da qui a fine giugno/metà luglio quando – prevedibilmente – si arriverà a una conclusione e gli eventuali colpevoli verranno puniti. Mi auguro soprattutto che chi ha davvero sbagliato sia stangato con pene esemplari, inequivocabili. Ho sempre pensato che in qualsiasi categoria ci siano le pecore nere. E sottolineo qualsiasi. Le pecore nere sono quelle che cantano fuori dal coro, le mele marce che rischiano di rovinare il resto del raccolto. Ma a me interessa la stessa cosa che pretende la gente. Ovvero, che venga fatta chiarezza e che le mele marce – tutte – finiscano nella discarica. Serve un processo sportivo rapido, sulla stessa scia dell’ultimo scandalo quando erano stati coinvolti club di grandissimo spessore.
E nel frattempo cosa facciamo? Preghiamo, se mi passate il termine. Una cosa mi ha colpito: in questa serie B martoriata la passione della gente è qualcosa di incredibile. Stadi pieni a Reggio Calabria e Padova per le semifinali di andata dei playoff. Ecco, la passione: il vero patrimonio che non va sperperato, l’unica cosa – davvero l’unica – imprescindibile. Le emozioni che sa regalarti il calcio, quello vero e non inquinato, sono qualcosa di inenarrabile. E il fatto che due stadi ribollissero di entusiasmo e di adrenalina nelle ore dello scandalo è un segnale che non può essere archiviato. Da lì bisogna ripartire, con pene esemplari nel caso in cui gli indizi si tramutassero sempre più in prove schiaccianti.
Proviamo ad andare avanti, immaginando un grande mercato. Ecco un altro passaggio che piace alla gente, che fa sognare, che permette di immaginare l’arrivo di un fuoriclasse, dell’asso che può cambiare pelle a una squadra e che può consentirle di essere competitiva. Insomma, aggrappiamoci alle poche cose che consentono di guardare al futuro del calcio senza abbassare completamente la testa. Ma stangate i colpevoli, quando e se saranno davvero colpevoli.