Editoriale: Mou, sei Messi proprio male

Pubblicato il 28 aprile 2011 alle 09:01:57
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Redazione Datasport.it

Mou assomiglia un po’ a Mazzarri: non sa perdere. E si attacca agli episodi. Il Barcellona lo ha randellato, avrebbe potuto segnare sempre (in undici contro undici, per la precisione), ha avuto oltre il 70 per cento di possesso palla, ha dominato. E Mou cosa fa? Parla dell’arbitro. Dice che questo mondo gli fa schifo, ma non quando deve incassare un bonifico da un milione al mese. Giura che se dicesse tutto ciò che pensa la sua carriera finirebbe all’istante. No, Josè, calmati: abbiamo bisogno delle tue provocazioni.

Si può disquisire sull’espulsione di Pepe. Ma il Real aveva fatto zero, fino a quel momento, per onorare la semifinale di Champions. In casa, al Bernabeu, davanti agli amici: l’ultima montagna da scalare (come avevo scritto ieri) sulla strada della definitiva credibilità. Per dare un senso alla Coppa del Re che – se fosse l’unica in bacheca – avrebbe il gusto della Coppa del Nonno, parlando con rispetto. Fuori dalla Liga, fuori dalla Champions, cosa gli racconta Mou?

Bene, Special One ha interpretato il primo tempo come una provinciale che va in trasferta solo per difendersi. Invece, il Real era padrone di casa. Tiri in porta con il contagocce, molta gioielleria in panchina, neanche Benzema che in passato gli aveva risolto diverse situazioni. Ora, se Mou avesse elencato qualche suo errore (grave) anziché prendersela esclusivamente con l’arbitro, sarebbe stato più simpatico. Nessuno gli avrebbe toccato le quattro semifinali di Champions con quattro squadre diverse. E nessuno gliele toccherà. Ma ammettere sarebbe stato un gesto importante, elegante. Poi avrebbe potuto parlare dell’arbitro e di qualsiasi altra cosa. Adesso memorizzi un particolare: siccome quelli del Real vogliono vincere convincendo (traduzione: giocando bene), in assenza di entrambe le cose gli organizzeranno una guerra mediatica che la metà basterebbe. E quindi il futuro di Mourinho è aperto a ogni soluzione: il ritorno in Premier, quello all’Inter, nessuna certezza.

E all’improvviso sbucò il Marziano, l’Ufo, l’Inimitabile Leo Messi. Il secondo gol dovrebbe essere lo spot della Champions, da qui ai prossimi cinque anni. Quanti ne ha segnati in stagione? Ben 52: Ufo, appunto. Quelli che si erano scandalizzati lo scorso dicembre perché gli avevano dato il Pallone d’Oro per aver vinto “soltanto” la Liga chiedano scusa e si mettano in riga. Pallone d’Oro a prescindere: votiamo.

Mou, fidati, ora sei Messi proprio male.