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Editoriale: Mou all’ultima montagna

Pubblicato il 27 aprile 2011 alle 09:30:08
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Mou contro Guardiola. Cristiano Ronaldo contro Messi. Basta o non basta per accendere Real Madrid-Barcellona, semifinale Champions di stasera? Oppure pensate che ci sarebbero altri motivi? Certo, ne potremmo elencare altri sette-otto, ma quei quattro nomi scatenano l’immaginario collettivo e ti obbligano a restare incollato davanti al televisore dal primo all’ultimo minuto, recupero compreso.

Cristiano Ronaldo contro Messi è (sarà) un’invenzione al minuto. Perché non sai come finisce. Cristiano lo raddoppiano e lo triplicano ma lui ha sempre mezzo metro di spazio da trovare e da onorare con una giocata improvvisa. E se non dovesse trovarlo, c’è una soluzione a bocce ferme, una punizione da sbattere sotto l’incrocio. Mai banale, persino quando deve colpire da venti o venticinque metri: i portieri lo studiano e cercano di carpirgli i segreti, sperano di renderlo prevedibile e umano. Ma non ci riescono, Cristiano è Cristiano: sempre una soluzione diversa, una sorpresa da non pronosticare, altrimenti che sorpresa sarebbe? La Pulce è il perfetto contraltare di Ronaldo: non devi smetterlo di seguirlo negli ultimi trenta metri, anche quando prende palla lontano dalla porta, anche quando immagini che debba scaricare verso un compagno smarcato o meglio piazzato. Pensi all’assist e ti trovi Messi in slalom, bravo e geniale al punto da poter arrivare davanti al portiere: stai aspettando l’assist, invece Messi ha trovato il gol…

Ma il famoso Clasico ha una chiave ancora più importante. Mourinho che ci riprova con Guardiola. Mourinho che ha già smontato una tesi che sembrava legge, della serie: il Real contro il Barcellona soffrirà sempre, Pep in qualsiasi modo riuscirà a disarmare Josè. Quel 5-0 al Camp Nou era stato quasi un passaparola. Invece, la storia può cambiare: tu hai toccato il fondo e poi trovi la forza per risalire. Il trionfo in Coppa del Re è stato addirittura più importante dell’ennesimo trofeo da infilare in bacheca. E’ stato l’urlo di Mou, un messaggio a chi aveva scritto – senza giri di parole – che il Real contro il Barcellona per un motivo o per un altro sarebbe stato costretto a pagare dazio.

Il vento può cambiare a maggior ragione stasera. Se la semifinale di andata di Champions consentisse al Real un buon risultato e una mezza ipoteca sulla finale, la ventata d’entusiasmo sarebbe unica. E il Barcellona non sarebbe più visto come quella montagna ripidissima da scalare. Pensateci bene: si tratterebbe dell’ennesima impresa firmata Mou.