*/
 

Editoriale: Mazzarri-Cavani, trasparenza

Pubblicato il 22 aprile 2011 alle 08:50:17
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Siccome il mercato presenta una sorpresa al giorno, siccome nulla è impossibile, mi vorrei concentrare sui due Re Mida di Napoli: Walter Mazzarri e Edinson Cavani. Meritano la precedenza perché ci sono stati piccoli segnali in qualche caso mascherati per volontà di qualcuno.

Mazzarri sa di piacere alla Juve, ancora oggi. E sa che la Juve mai farebbe un passo per liberarlo dal Napoli. Detta così, ci dovrebbe essere la parola fine: non si farà, è un’operazione improbabile. Invece, bisogna stare attenti. Mazzarri continua a dichiarare che a fine campionato parlerà con De Laurentiis: di cosa? C’è poco da parlare, al massimo bisogna capire quanti acquisti renderanno il Napoli più competitivo. Sarebbe stato giusto dire: “A fine campionato parlerò con De Laurentiis, ma non ci sono dubbi sul fatto che resterò qui”. Mazzarri l’ha detto in altri momenti, l’ha fatto capire, non c’è tornato esplicitamente. Alla luce delle parole dello stesso De Laurentiis, credo che Mazzarri non avrebbe il coraggio di presentarsi e di chiedergli di essere liberato. Però, nulla va escluso a prescindere. L’unica cosa importante, e Mazzarri dovrebbe saperlo, è quella di non giocare con il Napoli. Perché il Napoli non è un riempitivo. E siccome sotto quest’aspetto Mazzarri – ai tempi della Sampdoria – qualche errore l’ha commesso, mi auguro che stavolta fili tutto liscio.

Un milione divide Edinson Cavani e il Napoli: vi sembra poco? Un milione è tanta roba, ci penserà De Laurentiis. I manager attuali di Cavani con qualche virgolettato recente non hanno fatto una cortesia al Napoli. Siamo quindi in pieno gioco delle parti. Ma è chiaro che mettere in discussione Cavani a Napoli sarebbe come stabilire che il Maschio Angioino non sarà più l’emblema della città per i prossimi cinque-sei anni. Un’altra cosa va ribadita: De Laurentiis doveva sapere o immaginare che tra rinnovi e adeguamenti prima o poi avrebbe avuto qualche intoppo. Se c’è qualcuno pronto a garantire a Cavani quattro milioni a stagione, è normale che Edinson bussi per un aumento. E’ importante che sia un’operazione alla luce del sole, senza il minimo tentativo di giocare su due tavoli.

Ognuno è libero di decidere, di divorziare o di lanciare proclami. Ma in modo cristallino, a patto di non considerare il Napoli un riempitivo. Anche Mazzarri e Cavani sono invitati a rispettare simile paletto. Morale: le parole spesso vengono spazzate dal vento, contano i fatti.