Il problema non è l’eventuale proiezione Hamsik al Milan, secondo qualcuno avrebbe la maglia rossonera già addosso. Il problema è un altro: Marekiaro vuole andar via? Perché vuole andar via? Non è felice di restare al Napoli? Cosa gli manca per ritrovare la serenità? Scrivo questo, una sfilata di interrogativi, perché ho memorizzato le considerazioni di chi ha certezze: Hamsik sta forzando per lasciare il Napoli. E c’è stato chi ha anche aggiunto: considera chiuso il suo ciclo, vorrebbe cambiare per vincere. Ripeto, non sono considerazione mie. Ma certezze di chi ritiene di conoscerlo bene.
Ho letto alcune dichiarazioni di Hamsik rilasciate recentemente a un quotidiano slovacco. Ed era una presunta, sottolineo presunta, apertura al Milan. Ma si sa bene come funziona: preferisco le interviste radiofoniche o televisive perché puoi ascoltare direttamente. Quando parli a un giornalista di carta stampata (lo dico per esperienza) può nascere qualche incomprensione, basta una virgola messa male per stravolgere un pensiero, una frase, un’opinione.
Ma c’è, ci deve essere, una strada per mettere tutto a posto. Il Napoli non può essere un porto di mare, non è un supermercato: ogni giorno un procuratore che batte cassa, che fa richieste, che lancia proclami. E’ giusto che i manager di gente importante si presentino per un aumento. Ma potrebbero farlo senza sbandierarlo sui giornali, senza farsi notare. Invece, è una strategia: con i loro messaggi parlano a nuora perché suocera intenda. E’ un sistema assurdo, senza il minimo rispetto. Adesso spunta il manager di Lavezzi che borbotta: “Se arrivasse una proposta clamorosa per il Pocho, la valuteremmo”: ma che razza di metodo è? Al limite potrebbe comunicarlo a De Laurentiis, dopo essere andato a cena per chiedergli l’aumento. E mi aspetto che anche Lavezzi prenda le distanza e aggiunga: “Quello che dice il mio procuratore non corrisponde alla realtà”. Altrimenti, De Laurentiis impazzirà e ogni giorno dovrà replicare. Come ha fatto nel caso di Hasmisk borbottando: “E’ una montatura mediatica, il ragazzo non va via da qui. E in ogni caso dovrebbe essere Berlusconi a farmi una telefonata, se davvero fosse interessato”.
Adesso manca l’ultimo passaggio, quello di Marek. Parole chiare che spengano qualsiasi desiderio di andar via. Non si può continuare con un caso a settimana. E meno male che la qualificazione in Champions voleva dire festa continua...