Ho parlato tante volte, negli ultimi anni, di Sergio Aguero. Il famoso Kun. Ne ho parlato quando Maradona (il suocero, il Mito) aveva trovato una corsia che sembrava preferenziale per portarlo all’Inter. C’era il gradimento di Moratti, alla fine tutto andò a gambe levate. Ritengo Aguero un eccellente interprete, uno che sposta gli equilibri. Non conta il mio giudizio, piuttosto i fatti che depongono a favore del Kun.
Aguero ha un mal di pancia forte, insostenibile, incontrollabile. Vuole andar via, l’ha dichiarato senza nascondersi. Ne avevamo parlato un paio di giorni fa, ora le sue virgolette sono inequivocabili. “L’ho detto al mio club, mi devono accontentare”. Quando, non tanto all’improvviso, le parole sono lame così taglienti, è inutile fare troppi valzer. E’ giusto che gli consentano di preparare la valigia. Ma c’è un nodo, vediamo quale, si prevedono scintille.
L’Atletico Madrid stava provando a dialogare con la Juve, nel tentativo di cercare soluzioni per abbassare la clausola di rescissione di 45 milioni. L’impatto era stato discreto, confortante. L’irruzione della Juve abbastanza chiara, il gradimento molto alto. Ma proprio quando c’erano i presupposti per andare a dama, come minimo per provarci, Aguero è uscito allo scoperto in modo così eclatante che… Già, gli amici di Madrid sono convinti: l’ultimatum dell’argentino è una forzatura provocata dal Real. Mourinho pretende Aguero e l’ha mandato allo scoperto, il boom mediatico è arrivato automaticamente. Al punto che l’ambizioso Sergio ha rifiutato un lungo rinnovo a sei milioni e mezzo di euro a stagione (sei milioni e mezzo!), starebbe cercando casa nella stessa zona di Special One. Insomma, dipendesse da lui non ci sarebbero dubbi.
E allora nessun problema? Non scherziamo, gli intoppi sono tanti. Uno in particolare: l’Atletico non intende cedere Aguero al Real, sarebbe uno smacco. Dipendesse da chi ha il cartellino ci sarebbero altre quindici clausole da inserire, pur di ribadire il veto assoluto e la chiusura totale verso gli odiati cugini. Immagino la domanda dei tifosi della Juve: ma allora non ci sono speranze per Sergio in bianconero? Ce ne sono, non tantissime, ma dovrebbe funzionare così. L’Atletico sbatte la porta in faccia al Real e dice al Kun: “Ti mandiamo alla Juve”. Magari facendo uno sconto pur di non correre il rischio di confermarlo con la forza. A quel punto la palla passerebbe al Kun che ha il mal di pancia. E che oggi pensa a una sola medicina: Mourinho.