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Editoriale: Loco lui, pazza lei

Pubblicato il 15 giugno 2011 alle 11:21:10
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Siccome non nasce tutto all’improvviso, è bene riepilogare quanto sta accadendo in casa Inter. Malgrado le goffe smentite di Ernesto Paolillo che, interpellato da Sportitalia, ha detto: “Tutte storie”. Tutte storie in riferimento al ribaltone Inter che si sta consumando ormai in modo tale che molto presto anche Paolillo dovrebbe essere smentito. Il riepilogo, dunque.

Massimo Moratti è un presidente umorale, generoso, ma capace spesso di cambiare idea della sera alla mattina. Aveva scelto Leonardo più per fare un dispetto al Milan (adesso è chiaro, no?) che per precisa convinzione. Ma in pratica l’ha scaricato a cavallo di quelle due partite-choc (il derby e lo Schalke) che hanno definitivamente compromesso gli importantissimi obiettivi stagionali: scudetto e Champions. Da quel momento ha pensato prima a Mourinho, per un fantastico ritorno, poi a Guardiola. Tradimento con il pensiero, una situazione più che sufficiente per far maturare a Leonardo la convinzione di tagliare la corda. Ora nessuno pensi che Leo sia andato in Qatar in gran segreto, senza avvertire. S’è fatto autorizzare, ha comunicato a Moratti che il PSG era in pieno pressing per un ruolo da dirigente. L’ha comunicato, profondamente offeso, dopo aver capito che il presidente stava cercando altri tecnici e che la sua conferma era stata dettata più dall’impossibilità di agganciare uno dei due mitici (Pep o Mou) che da un disegno convinto.

Pazza Inter, amala: beh, ci siamo abbastanza, all’interno di simili strategie poco comprensibili e molto umorali. E qui si innesta El Loco, alias Marcelo Bielsa. Un grande allenatore, non si discute. Ma più adatto a fare il selezionatore che il numero uno sulla panchina di qualsiasi club. Integralista, molto despota, Marcelo si sente al centro del mondo, gli altri sono comparse che devono adeguarsi. Quando Pizarro si permise di obiettare qualcosa, trovò definitivamente le porte sbarrate. Ma le idee tattiche di Bielsa non si discutono: un calcio offensivo, geniale, avvolgente. Si tratterà di capire se la vita di club farà risaltare maggiormente i pregi oppure i difetti. Resta più di qualche dubbio sul particolare che prevalga la prima situazione piuttosto che la seconda. Il garante sarà capitan Zanetti, uno che stima e ammira Bielsa da sempre. E che ha avuto un ruolo fondamentale all’interno di questa vicenda.

Loco lui, pazza lei: storie da Inter.