Erik Lamela a destra. Marek Hamsik a sinistra. Al centro: Napoli e Milan, direttamente interessate. Intrecci delle ultime ore: Bigon cerca il talento del River e potrebbe sfruttare la sponda rossonera che sul ragazzo del ’92 aveva messo gli occhi da un pezzo. E in questo modo si potrebbe cercare di anticipare Walter Sabatini che, approfittando degli eccellenti rapporti, si è inserito all’improvviso cercando un vincente contropiede Roma. Al momento è tutto bloccato, nel senso che il River è in piena crisi, deve giocare il doppio spareggio per evitare un’umiliante retrocessione. E quindi, così dicono i miei amici argentini, in questo momento non si parla di mercato. Anche perché i tifosi del River sono calienti, abbastanza preoccupati ed evitano qualsiasi altro argomento.
Ora, se il River dovesse retrocedere (auguriamo tutto il bene possibile…) anche la valutazione di Lamela, rispetto ai 18 milioni circa attuali, avrebbe un ridimensionamento. Questo è un argomento da verificare. Affrontiamone un altro: a chi converrebbe un discorso del genere? Al Milan sicuramente, perché tiene d’occhio Ganso e con Hamsik garantirebbe ad Allegri quel centrocampista di spessore europeo che consentirebbe di affronterebbe la Champions con maggiore ottimismo. Se lo staccassimo dalla vicenda Hamsik, l’arrivo di Lamela consentirebbe al Napoli di prendere un talento purissimo, uno degno di accendere il San Paolo, un artista che dai 18 attuali potrebbe avere un valore di almeno 30 milioni. Io credo che Napoli sia matura, nei giorni della Champions conquistata, per coccolare un campioncino, immaginando di raccogliere presto i frutti.
Ma il problema, visto dall’osservatorio azzurro, è un altro. L’inserimento di Lamela non dovrebbe prescindere dalla conferma dei magnifici tre, e qui sapete bene a chi mi riferisco. Insomma, un campione in prospettiva, accanto agli altri assi, già consacrati. E qui la palla passa completamente ad Hamsik, nel senso che bisogna fare chiarezza. Se Hamsik è convinto e contento di restare, giusto chiudere definitivamente la porta. Altrimenti, mettiamoci il punto subito, alla larga da qualsiasi rinvio: il Napoli non può permettersi lunghe attese per poi essere scaricato all’improvviso.
Galliani dice che il mercato è lungo, il Milan ci ha abituato a fiammate negli ultimi due o tre giorni. In questo caso, dentro o fuori: viva Lamela, ma Hamsik parli chiaro.