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Editoriale: la luna nel Pozzo

Pubblicato il 23 maggio 2011 alle 08:44:40
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

La luna nel Pozzo. La luna è la Champions, i preliminari, lo strameritato premio dell’Udinese. Ho sempre pensato che sarebbe stato giusto: Guidolin o Reja al quarto posto, perché anche la Lazio ha fatto qualcosa di importante. Tradita da Zarate e dallo scontro diretto, in fondo la differenza è lì. E il pagellone della domenica lo dedico interamente all’Udinese (voto 10), con inevitabili riflessioni di mercato.

La famiglia Pozzo ha 25 anni di calcio alle spalle e una competenza nettamente superiore alla media. Si parla molto di Gianpaolo, il numero uno, ma non si può ignorare il figlio Gino. Ovvero la mente operativa, l’uomo che ha individuato e selezionato gli uomini che fanno la fortuna dell’Udinese andando in giro per il mondo. Perché da quelle parti non acquistano in dvd, temono i tarocchi: hanno una grande sala per verificare in tempo reale cosa accade in giro per il mondo. Ma subito dopo partono, vanno di persona, ci mettono gli occhi e il fiuto, non chiudono affari in videocassetta, non sarebbe serio. Il risultato dell’Udinese è sotto gli occhi di tutti: uno spettacolo. Ingaggiano talenti a 500 mila euro e quando decidono di metterli sul mercato si aprono aste infinite. Al punto che il valore del diretto interessato mediamente è di venti volte superiore rispetto all’operazione originaria. Insomma, un trionfo.

Appurato che il lavoro di Francesco Guidolin è stato enorme, e la fiducia nell’allenatore dopo quattro sconfitte di fila direttamente proporzionale alla serietà del club, ora viene il bello. Bisogna partecipare ai preliminari e quindi allestire un gruppo competitivo. Non partiranno quattro-cinque gioielli, sarebbe illogico, nel rispetto della filosofia di una società tutt’altro che costretta a fare cassa. Ma Pozzo sa che non potrà trattenere il cento per cento dei vip: riflettori su Inler (infinita rincorsa del Napoli) e Asamoah (vero obiettivo del Milan). E poi Alexis Sanchez, quel rimbalzo tra Manchester City e Inter con il terzo incomodo dietro l’angolo, a patto che l’offerta sia congrua. L’Udinese dunque si metterà in mezzo tra la non necessità di cedere e la logica di non utilizzare le catene a prescindere.

Intanto, a Udine hanno trovato la luna del Pozzo. E non vogliono perderla, Champions o non Champions. Ai club che spesso improvvisano, ai dirigenti che acquistano per sentito dire, consiglio di metterci un occhio. E di imparare, con umiltà.