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Editoriale: Klose da grande Lazio

Pubblicato il 7 giugno 2011 alle 11:10:03
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Miroslav Klose alla Lazio: sarebbe un colpo perfetto. A parametro zero, per un ingaggio (poco meno di due milioni a stagione) assolutamente ben speso. Klose resta uno degli interpreti più affidabili in circolazione, attaccante di assoluto spessore. Uno che non ha smesso di fare gol, di pensare a come portarsi a spasso i difensori avversari.

La Lazio vuole coronare un lungo inseguimento: prima dell’annuncio non è il caso di cantare vittoria, un po’ secondo quella che è la filosofia di Lotito. Ma l’operazione Klose sarebbe un capolavoro, più o meno sulla scia dell’affare Hernanes dell’estate 2010, un affare voluto dalla società, a costo di scalare una montagna che sembrava ripidissima. E’ da gennaio che la Lazio insegue Miroslav: a quei tempi non c’erano le condizioni, il Bayern non intendeva privarsi di un attaccante che sarebbe stato utile, malgrado stesse per andare in scadenza. Poi i fatti hanno detto il contrario: più Gomez di Klose, una scelta precisa di Van Gaal, una scelta certificata dagli ottimi numeri dell’altro attaccante. Ma era chiaro che il diretto interessato, 33 anni giovedì, avrebbe voluto aspettare per prendere una decisione definitiva. Una fabbrica da gol, una fabbrica sempre aperta per la felicità dei club che hanno avuto l’onore di schierarlo: per informazioni basta rivisitare qualche dvd dei tempi di Kaiserslautern e Brema. Ci sta che Roma possa avere un peso decisivo nella scelta di Miroslav: le sue origini polacche, la grande fede e il ricordo sempre nitido di Wojtyla sono situazioni da non trascurare. E’ volata con il Valencia, in casa Lazio vince l’ottimismo.

Se portasse a casa uno specialista così, Reja avrebbe finalmente risolto il problema più importante, ovvero il famoso finalizzatore. E non avrebbe più alibi, nel senso che sarebbe il caso di cambiare impostazione tattica per consentire alla Lazio di essere sempre più competitiva. L’arrivo di Klose non metterebbe in discussione la conferma di Kozak (un patrimonio del club), piuttosto quella di Floccari. E poi si potrebbe risolvere con calma la matassa Zarate: cessione, magari al City se persistessero i problemi tattici e di rapporti con l’allenatore, con Palacio nel mirino (in concorrenza con l’Inter) per l’eventuale sostituzione di Maurito. Anche se una coppia Klose-Zarate sarebbe quanto di meglio per volare.

Aspettiamo l’annuncio, ci vuole cautela: se arrivasse, la Lazio staccherebbe il tagliando di ulteriore competitività.