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Editoriale: Inler, è grande Napoli

Pubblicato il 12 luglio 2011 alle 11:22:07
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

Finalmente Inler. Finalmente un colpo da grande Napoli. L’hanno preparato in silenzio, duecento problemi ogni tre giorni: i diritti di immagine, l’inserimento della Juve, una corsa al rialzo. E’ fatta. No, è finita. No, si riapre. No, non è convinto. No, la Juve ha mollato. No, vuole soltanto il Napoli. Una di quelle trattative infinite, il forte rischio di logorarsi, di innervosirsi e di perdere la concentrazione. Una di quelle situazioni impossibili da decifrare, ma con un lieto fine. E una certezza: simile operazione alza a dismisura il livello qualitativo del Napoli. Questo è un autentico numero degno della Champions e dell’incredibile attesa degli straordinari tifosi azzurri.

Alla fine De Laurentiis è andato a dama. Gli ha proposto un contratto nei limiti del budget, annessi e connessi premi a rendimento. E gli ha preparato una presentazione degna di Hollywood. Una sorpresa: Inler Re Leone, Inler che si presenta all’improvviso e butta giù la maschera. Una situazione che ha fatto impennare ulteriormente il termometro di una già caldissima giornata napoletana: c’erano 60 gradi ieri, 60 gradi all’ombra, una ventina abbondanti in più rispetto alla vera situazione meteo. Napoli ha visto Inler e si è infiammata. Napoli ha visto Inler ed è uscita da un incubo, ovvero il timore di non poter più abbracciare Gokhan. Napoli ha visto Inler con quella fiammante maglietta addosso ed è andata a ritroso nel tempo, pensando a quel gol (che gol!) al San Paolo per la felicità dell’Udinese, ma senza esultanza dello svizzero. Da allora una certezza: quale casacca avrebbe dovuto indossare Gokhan se non quella del cuore? E’ stata dura, la salita non finiva più. Ma conta l’epilogo. E l’epilogo è stato qualcosa di indimenticabile. In attesa che Inler vada in campo e dimostri l’indiscutibile valore.

Il mercato del Napoli sta prendendo consistenza. Inler è un colpo da novanta, ma adesso serve l’asso da Champions. In sintesi: David Trezeguet. Mi sta bene che venga confermato Lucarelli, un uomo di Mazzarri e quindi un uomo spogliatoio. Ma il fatto che Trezeguet stia fremendo per raggiungere il San Paolo è un’occasione da non perdere. David è ancora bello integro e molto motivato. Basterebbe questo per proporgli un contratto e per aggiungerlo a Inler, Britos, Dzemaili, Rosati e compagnia.

Trezeguet sarebbe la pennellata (quasi) finale. Dai, De Laurentiis, pensaci seriamente: ne vale la pena.