Editoriale: Il Guardiolismo, una fede

Pubblicato il 29 maggio 2011 alle 09:32:15
Categoria: Notizie Champions League
Autore: Redazione Datasport.it

Il Calcio. Ovvero, il Barcellona. La squadra migliore di tutti i tempi? Di sicuro la più forte del mondo, oggi. Io dico: il Guardiolismo, una fede. Il problema non è la Champions, l’ennesima, in bacheca. Il problema (per modo di dire) è che loro sono mostri. Possesso palla, ti circondano, ti acciuffano, ti stritolano, ti “spiezzano” in due. Questo è il Calcio. E se tu, caro amico, non fossi fan del Barcellona, ma piuttosto condizionato dalle rivalità, dai veleni, dal logorio dei campionati moderni, fai una cosa… Prenditi sei mesi di vacanza, vattene in Catalogna, procurati l’abbonamento alle partite del Barcellona. Seguilo: in casa e fuori, in allenamento e nel riscaldamento, quando fanno stretching e quando deliziano nei novanta minuti (più recupero). Oggi gli amanti del Calcio dovrebbero avere un dvd – almeno uno – del Barca sotto il cuscino. Un dvd? No, dai che non basta. Dal vivo, almeno sei mesi dal vivo. E agli allenatori che piangono e che ridono, che se la prendono con il presidente e con il direttore sportivo, offro un altro consiglio: disintossicatevi andando per almeno quattro settimane a gustarvi Pep.

Il Guardiolismo, una fede. Si parte dall’idea di gruppo. E si finisce con un’esclamazione: anche se gli altri fossero in quindici, non saprebbero come prenderla (la palla). Quando prenderla (la palla). Il Guardiolismo memorizza quel concetto. E poi si aggrappa anche ai singoli. I singoli… Forse Messi è un singolo? Messi è l’Extraterrestre, l’omino che decide in un secondo di sbloccare un maledetto 1-1, con lo United che sembra una squadretta di provincia in balia delle furie spagnole. I singoli… Forse Xavi e Iniesta sono due singoli? Ma no, sono  professori, maestri, luminari, centrocampisti da 60 milioni di euro cadauno. Robot: sincronizzati, allertati, spaventosamente forti.

Non so cosa farà Pep da grande. Ha un anno di contratto, dovrebbe rispettarlo, ma aspettiamo che sia il diretto interessato a chiarire. Io mi permetto di obiettare: caro Pep, ma dove vai? Lascia perdere gli invidiosi che dicono “forse non sarebbe in grado di ripetere altrove quanto propone a Barcellona”. Non ti curar di loro. Perché tu, intanto, hai messo su questa sontuosa impalcatura. Il guardiolismo: una fede, una sentenza, una goduria. Il Calcio.