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Editoriale: Delneri, la Juve sia chiara

Pubblicato il 12 aprile 2011 alle 08:59:39
Categoria: Calciomercato
Autore: Redazione Datasport.it

La Juve è la Juve. Traduzione: le decisioni andrebbero prese alla larga da qualsiasi situazione umorale. Il riferimento è a Gigi Delneri: un mese fa sicuramente sul piede di partenza, quindici giorni fa forse, nelle ultime ore si parla con insistenza di una possibile conferma. Tutto questo perché la Juve ha vinto tre partite consecutive e ha riacceso una flebile speranza di agganciare il quarto posto e quindi i preliminari della prossima Champions League.

E’ chiaro che così non va bene. La Juve deve essere chiara ed evitare di farsi condizionare da un paio di risultati. Non aveva vinto tre volte di fila, l’ha fatto. Ma non per questo vanno dimenticati i grossi problemi che hanno caratterizzato i primi mesi della stagione. La debacle in Europa League, le enormi difficoltà contro le piccole squadre, la rara continuità nel rendimento. A metà aprile sarebbe fondamentale avere le idee chiare su una decisione da prendere in fretta.

I sostenitori di Delneri garantiscono che: non ha avuto dal mercato quello che avrebbe dovuto avere; ha pagato mille infortuni; pochi campioni e molte mezze figure; l’insicurezza gliel’ha trasmessa la società senza un programma chiaro. Insomma, Gigi è un ottimo allenatore ma ha pagato strategie scritte sulla sabbia. La rincorsa a Dzeko, i troppi prestiti, lo scarso decisionismo al momento di tirare le somme. Marotta lo conosceva e lo conosce bene. Ma se lo avesse scortato di più, Delneri non sarebbe andato in tilt.

I nemici di Gigi, quelli che lo vorrebbero far fuori a prescindere, ribattono che: mai ha dimostrato di essere da grande squadra; tatticamente ha fatto scelte opinabili; non ha gestito nel migliore dei modi le situazioni legate a due bandiere come Buffon e Del Piero. Soltanto per questo motivo non meriterebbe un’altra occasione.

Una cosa è sicura: la Juve ha fatto sondaggi importanti, ha provato a capire i margini per liberare Spalletti, ha valutato e magari sta valutando la posizione di Conte e Gasperini, ha memorizzato la proposta di Mancini. Insomma, non ha chiuso le porte. E questa è una scelta pericolosa perché non esiste che Delneri vada confermato in presenza di un filotto di vittorie. Oppure scaricato se le prossime gare si tramutassero in pareggi o sconfitte.

Chiarezza a prescindere dagli umori. La Juve dovrebbe fare sempre così.