Notte di San Lorenzo: stelle che cadono. Ci sarà un desiderio, almeno uno, da esprimere. E magari ce n’è uno che vorresti anticipare. E invece no, devi aspettare: uffa… Impossibile trattenersi, i giorni trascorrono lenti. Un supplizio. Anche quando parliamo di calcio-mercato è così. Vediamo di capire quali possono essere i desideri di tanti club in azione su questi schermi.
Il Milan ha agito a fari spenti su Fabregas. Non fidatevi delle smentite di Galliani, fanno parte del gioco Il Milan ha cercato di mandare di traverso la trattativa tra Arsenal e Barcellona, finora c’è riuscito perché non siamo al nero su bianco. Magari ci andremo da un momento all’altro, aspettiamo. Il Milan avrebbe un altro sogno: quello di strappare Kakà al Real negli ultimi giorni di mercato. Alle condizioni di Galliani, non certo a quelle di Florentino Perez.
I desideri dell’Inter sono soprattutto quelli dei tifosi: trattenere i gioielli. Ma se Eto’o va da Moratti, cerca una pacca sulla spalla, un piccolo aumento e non lo trova, allora ci sta che l’Anzhi ci possa provare fino all’ultimo, ieri è stato un giorno di trattativa serrata. Il progetto di Wesley Sneijder magari è quello di andar via, ma non lo dice, ha rispetto, aspetta che sia l’Inter a fare una mossa. E non si metterebbe di traverso se gli dicessero “resta qui”. Accadrà?
Accendi una stella e portala via. I tifosi del Napoli vorrebbero che finisse la diatriba tra Lavezzi e De Laurentiis, che nessuno si presentasse portando i soldi della clausola per il Pocho. Ma bisognerebbe anche sognare un Mazzarri più elastico e meno rigido, piuttosto che a caccia di una scusa e di un alibi quando bisognerebbe metterci la faccia. Conte non la manderà a dire perché la Juve sia più competitiva: dategli un esterno, forse due, prendetegli Vargas. E poi un difensore. E poi un altro centrocampista. Svegliate la Roma che ha ceduto Vucinic senza assicurarsi un sostituto: siamo sicuro che con Bojan e Lamela i giochi d’attacco siano a posto?
Oggi, notte di San Lorenzo. Ci sono stelle che cadono male: i tifosi dell’Atalanta si sveglieranno con un “meno sei” in classifica. Spereranno in uno sconto, confideranno in un mercato più robusto e sostanzioso. Magari lo avranno. In fondo, i sogni son desideri. Ma aspettare spesso è un supplizio.