"La gara in Bahrain è in calendario e, a meno che le istituzioni sportive locali non decidano di cancellarla, noi ci saremo". Così Bernie Ecclestone appena arrivato a Shangai per il terzo Gran Premio stagionale in programma. L'inglese ha voluto sciogliere immediatamente il nodo legato allo svolgimento del Gran Premio in programma il 22 aprile nel Paese arabo. "Non vedo alcuna differenza fra la Cina e il Bahrain, è lo stesso - afferma - è solo un'altra gara in calendario". Gli stessi organizzatori che l'anno scorso hanno deciso di annullare la corsa in Bahrain quest'anno hanno assicurato che il Gran Premio si disputerà regolarmente nonostante si evidenzino ancora divisioni settarie, e manifestazioni ostili nei confronti dell'avvenimento automobilistico.
"Noi non entriamo in questioni politiche, sociali o religiose - ha ribadito Ecclestone - non credo che la gente in Bahrain abbia qualcosa contro gli uomini delle scuderie di F1 o contro i giornalisti". Sull'incontro in programma con i responsabili delle scuderie: "Vedrò i team per altre questioni non legate al Gp del Bahrain" afferma infine 'Big Bernie'.
