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Le prove di resistenza sono finite, Bastos non ne può più. Da almeno due mesi, se non più visto che se ne parla da gennaio, gli dicono che il suo approdo alla Juve è sicuro. Quasi sicuro quando doveva fare i conti con la chiusura al secondo extracomunitario. Sicuro o quasi quando c’è stata la riapertura. Ma in verità nulla di tutto questo, nel senso che la Juve non si decide. E nella lista della spesa per il famoso esterno ha un posto di maggior rilievo Vargas e sta scalando posizioni Elia, un vecchio pallino di Marotta.
Bastos continua a sperare, vorrebbe l’Italia. La speranza - sempre più tenue - è che finisca come Krasic, più o meno un anno fa di questi tempi: la Juve lo bloccò già a maggio e lo prese quasi in extremis. Di sicuro è un’operazione difficile, visto che da Lione si parla di conferma e di rinnovo. Può essere anche una tattica, aspettiamo.