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E' arrivata la fumata bianca in merito ai diritti tv della Serie A dal 2015 al 2018. L'assemblea dei presidenti in Lega Calcio ha approvato l'accordo, con un solo astenuto (Fiorentina) e nessun contrario su 23 votanti: Sky si è assicurata l'intero campionato di calcio sul satellite, mentre a Mediaset rimangono le migliori otto squadre sul digitale terrestre, pari all’86% dello share. La Lega incasserà 945 milioni di euro, di cui 572 dalla piattaforma di Murdoch. Le cifre che erano state paventate si sono abbassate: si parlava infatti di 1,1 miliardi di euro.
Con questa formula Sky rinuncia per il momento allo sbarco sul digitale: pagherà otto milioni in più rispetto all’attuale contratto, ma ha garantita la visione di 132 partite in esclusiva (78 in più rispetto ad ora). Dall’altra parte Mediaset spende 373 milioni. Non si parla per ora di Champions League, esclusiva che Sky avrà per il prossimo anno, mentre il Biscione si è accaparrata per le prossime tre stagioni.
Lo scorso 5 giugno all’apertura delle buste era emerso come Sky avesse presentato le offerte più alte per i pacchetti A e B, ovvero quelli per le migliori squadre sul satellite e digitale terrestre, mentre Mediaset aveva presentato un’offerta più bassa, puntando decisamente sul pacchetto D, quello per le altre squadre. Al termine della battaglia legale, la piattaforma di Murdoch si è aggiudicata il pacchetto A, mentre l'emittente milanese si è accaparrata il pacchetto per il digitale e anche il D, quello riguardante gli scontri diretti di 12 squadre: proprio il pacchetto D, però, dovrebbe passare a Sky attraverso Mediaset.