David Beckham è uno dei giocatori più famosi e amati nella storia del calcio. L'ex centrocampista inglese, in un'intervista rilasciata alla Bbc, rivela però di avere un enorme rimpianto nella sua brillantissima carriera, quello di non essere rimasto a giocare a vita nella squadra del suo cuore, il Manchester United. Nel 2003, infatti, i Red Devils accettarono l'offerta di 35 milioni del Real Madrid e lo Spice Boy si trasferì in Spagna: "Ero sconvolto quando Ferguson e il Manchester United mi cedettero al Real Madrid. Per il disgusto, sono stato tre anni senza guardare una gara dei Red Devils".
Cresciuto nelle giovanili del Manchester United, ha esordito in prima squadra all'età di 17 anni e da allora ha collezionato 394 presenze e 85 gol prima del traumatico passaggio al Real Madrid. Con la maglia dei Red Devils ha conquistato 6 campionati inglesi, una Champions League e una Coppa Intercontinentale. Una storia d'amore bellissima che si è però interrotta nella calda estate del 2003: "Il mio obiettivo era quello di giocare a vita al Manchester United, ma non me lo hanno lasciato fare. Il club mi ha venduto in Spagna, al Real Madrid - conclude -, e per me è stato uno shock".