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Dai sospetti diverbi con Antonio Conte, alle risse notturne nelle strade di Rotterdam. Guai in vista per l'ex juventino Eljero Elia, meteora bianconera della stagione 2011/2012 e oggi in forza al Feyenoord, che è stato arrestato dalla polizia olandese per il presunto coinvolgimento in un pestaggio avvenuto la scorsa settimana. Stando a quanto riferito dal suo avvocato Jan Kabalt al De Telegraaf, l'esterno offensivo 29enne ha ricevuto l'ordine di presentarsi al commissariato dove è stato poi trattenuto per accertamenti riguardo la sua posizione.
Chi lo avrebbe mai detto che sarebbe finito così, quando la Juventus lo acquistò il 31 agosto 2011 nelle ultime ore di mercato per una cifra intorno ai 9 milioni. Non poco per quella che doveva essere una speranza del calcio oranje: classe 1987, subentrato al 70' nella finale dei Mondiali 2010 in Sudafrica persa dall'Olanda, Elia ricorda la sua stagione a Torino come il peggior fallimento della sua carriera: "E' stato mortificante, non avevo mai vissuto un'esperienza simile", ha dichiarato il giocatore che con la Vecchia Signora vanta solo 5 presenze.
Pochi minuti in campo ma uno Scudetto sul petto, che i bianconeri vinsero beffando il Milan nel finale di stagione. Il contributo di Elia è stato però ridotto ai minimi termini da Conte, che proprio non lo vedeva: così nel 2012 viene ceduto al Werder Brema, per poi passare nel gennaio 2015 al Southampton e infine la scorsa estate tornare in patria al Feyenoord. Tra l'altro l'eterna promessa non è nuova alle bravate: in Germania infatti fu fermato insieme al compagno Arnautovic mentre viaggiava su una fuoriserie ben oltre il limite di velocità consentito.