José Mourinho si candida per la panchina del Manchester United. Scartata l'ipotesi City, il portoghese prepara il suo sbarco all'Old Trafford. Secondo il Sun il passaggio del testimone con Sir Alex Ferguson avverrà al termine della prossima stagione, in anticipo sulla scadenza del contratto di Mou con il Real Madrid (2014). D'altronde lo stesso ex tecnico dell'Inter non ha mai nascosto la sua predilezione per il calcio inglese, promettendo più volte un ritorno in Premier League.
Ma più che il Chelsea, dove è rimasto per oltre tre stagioni vincendo due titoli nazionali, la tentazione più forte si chiama United, ereditando la panchina dal tecnico più vincente nella storia del football d'Oltremanica. Una sfida nella sfida per un allenatore dalle ambizioni pari solo al talento. Controverso e popolare, per le sue vittorie come per le sue provocazioni.
Di certo poco amato dai colleghi, come Roberto Mancini che – alla vigilia della semifinale di Coppa d'Inghilterra contro lo United - ha scelto l'ironia per rispondergli. Il portoghese aveva negato di essere interessato alla panchina dei Citizens: “E' impossibile che vada al City". Parole alle quali Mancini ha replicato con un sorriso beffardo: "E' impossibile che io vada al Real Madrid”. Anche Fabio Capello ha approfittato di un'intervista con il quotidiano spagnolo Marca per togliersi qualche sassolino dalle scarpe.
Qualche settimana fa Mourinho aveva rivelato di essere stato contattato dalla Fa (prima dello stesso Capello) per guidare l'Inghilterra nell'inverno 2007. Capello non l'aveva presa bene e ha atteso la prima occasione per la “vendetta”: “La scorsa estate mi ha cercato il Real Madrid, ma ho rifiutato. Non volevo lasciare l'Inghilterra e poi sapevo che sarebbe stato rischioso tornare dove ho vinto tanto”. Per la precisione due titoli nella Liga. Guarda caso quel trofeo che - almeno quest'anno - sembra irraggiungibile per Mou.
