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"Il quadro clinico di Pelé si è aggravato e adesso è da considerarsi quantomeno delicato". L'allarme di Globoesporte che rivela l'indiscrezione dall'Albert Einstein di San Paolo, dove O'Rei è ricoverato da lunedì per un'infezione alle vie urinarie a seguito di un'operazione per la rimozione di calcoli renali. "Le notizie non sono affatto buone, le sue condizioni sono instabili - si legge sul noto sito di sport -. La situazione ora è preoccupante".
Pelé non sembra rispondere agli antibiotici a cui è stato inizilamente sottoposto, tanto da spingere i medici a trasferirlo in terapia intensiva a sottoporlo ad una cura farmacologica più aggressiva per evitare che i batteri attacchino altri organi e l'infezione si diffonda. "Saranno decisive le prossime 48 ore", fa sapere l'inviata dalla clinica. Nel frattempo lo stesso O'Rei ha provato a tranquillizzare tutti con un messaggio su Twitter: "Grazie a Dio non è nulla di grave: ho bisogno solo di continuare la cura in pace - scrive Pelé -. Trascorrerò le vacanze con la mia famiglia e l'anno prossimo ho già in programma molti viaggi internazionali: grazie a tutti per il sostegno".
I am blessed to receive your love and support, and thank God this is nothing serious.
— Pelé (@Pele) 27 Novembre 2014