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L'idillio tra Ronaldinho e il Flamengo è proprio finito. Nel pareggio in casa ieri con una squadra sconosciuta in Coppa del Brasile, dopo vari passaggi sbagliati e tiri fuori, sono partiti i fischi e gli insulti, a cui hanno fatto coro le critiche impietose dei cronisti sportivi. Chi si aspettava un'esibizione di gala del Gaucho è rimasto deluso: l'ex fuoriclasse sembrava un sonnambulo, sbagliando anche le cose più facili.
Eloquenti le parole del tecnico Vanderlei Luxemburgo: "Ronaldinho deve capire che questo è il Flamengo, il club più titolato e più popolare e il pubblico più esigente del Brasile, che prima di lui ha fischiato Romario, Ronaldo e Adriano. Se continua così - ha detto l'allenatore - Lo dovrò proteggere togliendolo dalla squadra finchè si riprende".
Sembrano dunque riaffiorare i vecchi problemi di preparazione e di concentrazione che hanno portato l'ex Pallone d'Oro ad una rapida decadenza nella carriera, prevista, tra l'altro, da Juca Kfouri, il più noto critico sportivo brasiliano, che a gennaio aveva detto: "Se sceglierà il Flamengo le notti di Rio avranno il sopravvento e la sua carriera finirà lì, altro che essere convocato di nuovo nella Selecao". Ci aveva visto lungo.