Confederations Cup: pazza Italia, 4-3 al Giappone

Pubblicato il 20 giugno 2013 alle 08:00:21
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Rivivi le emozioni di Italia-Giappone: cronaca, pagelle e tabellino

L'Italia è in semifinale della Confederations Cup 2013 grazie alla vittoria per 4-3 sul Giappone nella seconda giornata del gruppo A. Dopo il successo per 2-1 sul Messico, gli azzurri di Prandelli escono vittoriosi, con anche un pizzico di fortuna, da un match pazzo, ricco di spettacolo e gol contro la formazione nipponica allenata da Alberto Zaccheroni. Sotto 2-0, l'Italia ha saputo ribaltare il punteggio portandosi avanti 3-2 poi, incassato il 3-3 e salvatasi più volte, ha messo il gol partita con Giovinco. Sabato alle 21 gli azzurri si giocheranno il primo posto con il Brasile, pure lui già in semifinale.

A Recife l'inizio di partita è tutto del Giappone che parte a spron battuto e manda in totale confusione l'Italia. Al 6' i nipponici si rendono pericolosi con Maeda, la sua incornata è però centrale. Al 20' la gara si sblocca quando l'arbitro concede un rigore al Giappone per fallo di Buffon che interviene in leggero ritardo su Okazaki, bravo ad inserirsi sull'impreciso retropassaggio di De Sciglio. E' Honda ad incaricarsi della battuta e fa 1-0. Gli azzurri soffrono e al 30' Prandelli inserisce Giovinco per Aquilani, fuori dal gioco. Il Giappone non smette di dominare e al 33' Kagawa raddoppia con un sinistro in area dopo aver approfittato di un intervento maldestro di Chiellini. Poi, dopo che i ragazzi di Zaccheroni sfiorano il tris, ecco il gol dell'Italia che riapre la partita. Lo firma De Rossi di testa su calcio d'angolo di Pirlo al 41'. In pieno recupero, al 46', Giaccherini colpisce un clamoroso palo con una conclusione ad incrociare.

Nella ripresa, pronti via, e al 50' l'Italia trova il 2-2. Bravissimo Giaccherini a pressare e rubare palla vicino alla linea di fondo poi, sul suo cross basso, c'è la deviazione nella propria porta di Uchida. Due minuti dopo gli azzurri beneficiano di un rigore per fallo di mano di Hasebe su tiro di Giovinco: al 53' batte Balotelli e trasforma dal dischetto per il vantaggio 3-2. La squadra è in un buon momento e infatti va ancora vicino al gol con Maggio di testa su azione d'angolo e poi con un gran tiro di Giovinco messo in angolo da Kawashima. Il Giappone però non muore, si riorganizza e si butta in avanti. E contro un'Italia in affanno trova il 3-3: al 69' Okazaki anticipa tutti sul primo palo e incorna in rete il pallone proveniente dalla punizione di Endo.

Da lì in poi la squadra di Zaccheroni vola e sfiora più volte la rete, giocando con una rapidità e una tecnica fuori dal comune. Al 71' Buffon compie un miracolo su Honda, al 77' Hasebe conclude dal limite e mette alto di nulla  mentre all'82' gli azzurri vengono salvati dai legni, col palo di Okazaki e la traversa di Kagawa a porta vuota. Ma la zampata vincente è ancora dell'Italia che all'86' trova il 4-3 con Giovinco che insacca tutto solo su assist di Marchisio, smarcato da De Rossi. L'ultima emozione è all'89' quando il Giappone va in gol con Yoshida su un'azione convulsa nell'area azzurra ma l'arbitro annulla giustamente per fuorigioco.