Confederations Cup: il Portogallo si consola, è terzo posto

Pubblicato il 2 luglio 2017 alle 16:55:19
Categoria: Nazionali
Autore: Redazione Datasport.it

Il Portogallo rialza la testa e, dopo la sconfitta ai rigori con il Cile, batte 2-1 ai supplementari il Messico, conquistando il terzo posto nella Confederations Cup in Russia. Dopo l’1-1 nei 90 minuti, maturato con l’autogol di Neto al 54’ e la rete di Pepe nel recupero, a decidere la sfida è il rigore di Adrien Silva al 104’, dopo l’errore dagli 11 metri al 17’ di Andre Silva. Nel secondo tempo supplementare, espulsi Semedo e Jimenez.
 
I lusitani scendono in campo senza il Pallone d'Oro Cristiano Ronaldo, negli Stati Uniti per la nascita dei suoi gemelli da madre surrogata. La partita si accende dopo un quarto d'ora: da calcio d'angolo, Marquez commette fallo in area su Andrè Silva. Dopo l'interruzione dovuta alla Var, Al Mirdasi concede calcio di rigore. Dal dischetto, il neoacquisto rossonero cerca il gol con il destro, ma è bravissimo Ochoa a distendersi e negare così il vantaggio al Portogallo. Alla mezz'ora, ci prova anche il Messico. Il protagonista è il Chicharito Hernandez. Il numero 14, servito in area, conclude di sinistro. La sua conclusione, però, trova un intervento miracoloso di Rui Patricio. Dopo due minuti, a sfiorare l'1-0 sono di nuovo i lusitani: al 33', è Pizzi a concludere verso la porta, ma Layun devia la conclusione in angolo. Al 43', brividi per la Tricolor: sul cross dalla sinistra, Peralta sfiora un autogol di testa, con la palla che accarezza l'incrocio dei pali.
 
Nel secondo tempo, a partire meglio sono i campioni d'Europa: dopo 8 minuti, Jenson Martins prova il destro al volo dopo un assist in area di Andre Silva, ma trova solo l'esterno della rete. Sul ribaltamento dell'azione, passa in vantaggio il Messico: Chicharito sfugge a Semedo in area e, dalla sinistra, mette in mezzo. Carlos Vela manca l'intervento, ma la sfera carambola addosso a Neto, che realizza uno sfortunatissimo autogol che porta in vantaggio gli uomini di Osorio. Dopo un solo minuto, Hector Herrera sfiora subito il raddoppio, ma Rui Patricio interviene in uscita, evitando il tracollo. Il Portogallo, all'ora di gioco, va però vicino all'1-1. Jenson Martins chiude il triangolo con Pizzi, che ha sul piatto destro la rete del pareggio, ma il numero 16 sbaglia un rigore in movimento e mette sul fondo. Ancora più clamorosa l'occasione per i campioni d'Europa un minuto dopo: cross di Andre Silva, sponda perfetta di Bernardo Silva e colpo di testa ancora di Jenson Martins, sul quale è miracoloso Ochoa. Dal successivo corner, è Nani a sfiorare il pareggio con un'incornata. Il Messico risponde colpo su colpo con Carlos Vela. La punta della Real Sociedad va vicino al 2-0 con un sinistro al volo in area che trova solo l'esterno della rete al 65'. Il Portogallo prova a pareggiare e si sbilancia: a ripartire, allora, è il Messico, con il Chicharito che elude il fuorigioco e prova a battere Rui Patricio, attento in uscita sull'ex Manchester United. La tenacia dei lusitani, però, viene premiata proprio sul filo della sirena, al primo minuto di recupero. A trovare l'1-1 è Pepe: l'ex difensore del Real Madrid trova una zampata in area su cross di Quaresma, entrato al 70', prolungando la sfida ai tempi supplementari
 
La prima occasione, al 93', è per il Messico: Lozano sfrutta una mischia in area e trova la zampata con il destro, ma Rui Patricio sbarra la strada sul primo palo. I lusitani rispondono 6 minuti dopo con una punizione di Eliseu dai 25 metri alta sopra la traversa. A pochi istanti dal duplice fischio, arriva un altro rigore per il Portogallo: a commettere il fallo, stavolta, è Layun, che intercetta con un braccio il tentativo di dribbling con sombrero da parte di Jenson Martins. Dal dischetto, stavolta, va Adrien Silva. Il giocatore dello Sporting Lisbona non sbaglia, spiazzando Ochoa e portando avanti i lusitani proprio sul finire del primo tempo supplementare. I secondi 15' si aprono con l'espulsione di Semedo, che rimedia il secondo cartellino giallo per il fallo su Lozano, lasciando il Portogallo in 10. A sfiorare il gol, però, sono i campioni d'Europa, che al 112' ripartono con Quaresma. Il suo sinistro, deviato, accarezza l'esterno della rete vicino all'incrocio dei pali. Sull'azione successiva, viene ristabilita la parità numerica: Raul Jimenez, già ammonito, entra in modo pericoloso su Jenson Martins, ottenendo il secondo giallo e il cartellino rosso. Al 118', clamorosa occasione per il Messico: dalla destra, Lozano mette in mezzo ed Hector Moreno, autore del gol del 2-2 ai gironi nel recupero, sfiora il pareggio con il colpo di testa. Nell'occasione, Osorio recrimina il calcio di rigore e l'intervento della Var, ma rimedia soltanto l'espulsione. Il Portogallo vince così la finale per il terzo posto, chiudendo sul gradino più basso del podio la sua prima esperienza nella Confederations Cup. Altra delusione, invece, per il Messico, che rimedia la terza sconfitta in quattro partite contro i lusitani e, dopo il 2005 (quando a vincere fu la Germania per 4-3), perde la sua seconda finale per il terzo posto in questa rassegna.